È stato il primo grosso film a essere messo KO dal coronavirus. No Time to Die, conosciuto anche come Bond 25, venticinquesima avventura dell’agente 007 al cinema. L’ultima interpretata da Daniel Craig al suo quinto impegno nei panni di James Bond dopo il bellissimo Casino Royale, il meno convincente Quantum of Solace, l’ottimo Skyfall e il teso Spectre. Inizialmente atteso nei cinema per aprile 2020, No Time to Die è stato poi rimandato al 12 novembre 2020.
Una mossa disperata dei produttori decisa lo scorso marzo in piena crisi COVID-19. Tanti altri blockbuster hanno poi seguito l’esempio di Bond 25, e posticipato il loro appuntamento con le sale. Talvolta anche di un anno (è il caso di Fast and Furious 9).
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Una mossa disperata dei produttori decisa lo scorso marzo in piena crisi COVID-19. Tanti altri blockbuster hanno poi seguito l’esempio di Bond 25, e posticipato il loro appuntamento con le sale. Talvolta anche di un anno (è il caso di Fast and Furious 9).
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Non è di certo la prima volta che James Bond sceglie l’Italia tra le location in cui scatenare l’azione. No Time to Die presenterà un inseguimento mozzafiato girato a Matera. Una corsa su quattro ruote in cui Daniel Craig si ritrova al volante della Aston Martin DB5 tanto amata da Bond, cacciatore e preda di una banda di cattivi.
La corsa girata a Matera è una fuga che dovrebbe aprire questo Bond 25 nella classica sequenza che anticipa i titoli di testa del film. Una scelta simile a quella di Città del Messico all’inizio di Spectre. Quel film si apriva nel "Giorno dei morti", questa volta invece è stata scelta la "Festa di San Giuseppe" con i falò organizzati in città. Ulteriori sequenze italiane del film sono state girate a Maratea e Gravina in Puglia, e a Sapri, in provincia di Salerno.
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Craig aveva già portato il suo Bond in Italia nel corso dei suoi primi due film di 007: Casino Royale presentava una resa dei conti girata nel cuore di Venezia. Quantum of Solace, invece, si apriva con un inseguimento in macchina a Siena, nel giorno del Palio.
No Time to Die è diretto da Cary Fukunaga (regista della prima stagione di True Detective) che ha girato inizialmente in Giamaica, il luogo in cui Bond si ritira alla ricerca di pace dopo il suo tragico percorso narrativo delineato in quattro film. È lì che 007 viene richiamato all’azione. Tornerà a Londra dove ritroverà il nuovo M interpretato da Ralph Fiennes, il temuto Blofeld con il volto di Christoph Waltz e anche Lea Seydoux nei panni di Madeleine Swann, già Bond Girl in Spectre. Un personaggio del quale il nostro James fa fatica a fidarsi.
La Norvegia è un altro dei luoghi immortalati nel film. Anche in questo caso non si tratta della primo Bond norvegese: 007 si è infatti già mosso in quei territori sia in Agente 007 - Si vive solo due volte che in La morte può attendere. La troupe di No Time to Die ha girato a Nittedal, una cittadina a trenta chilometri da Oslo in cui è stata ambientata una scena su lago ghiacciato dove vedremo il nuovo cattivo interpretato da Rami Malek (già premio Oscar per il ruolo di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody) inseguire un bambino. La Aston Martin di Bond sfreccerà anche nella celebre Atlantic Ocean Road norvegese per un’altra sequenza spettacolare.
L’agente segreto tornerà anche tra le Highlands scozzesi, paesaggio già scelto per il terzo atto di Skyfall. E come in quel caso, anche qui si tratterà di sequenze tutt’altro che pacifiche: il Cairngorms National Park farà infatti da sfondo a un altro inseguimento in cui le automobili sfideranno le leggi di gravità.
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