Il Presidio delle patate dolci di Pampacorral - Originarie delle Ande peruviane, le patate si coltivano su tutte le montagne del Paese e sono il simbolo della cultura agricola e gastronomica delle popolazioni andine.
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I contadini peruviani hanno selezionato più di 900 varietà, diverse per colore, forma, sapore, utilizzo e appartenenti a otto differenti specie.
Il Presìdio del pepe nero di Rimbàs - Originario del Sud Est asiatico il piper nigrum si diffuse in Malesia oltre duemila anni fa nella fertile zona del Sarawak (uno dei due stati malesi dell'isola del Borneo), dove ancora oggi circa tredici mila ettari sono coltivati a pepe.
FOTO: BORNEO MALESE, PARADICO ECO-FRIENDLY
Rimbàs è una zona interna, agricola e lontana da grandi centri abitati. Qui vivono gli Ibans, luna popolazione nativa che coltiva ancora la varietà locale di pepe nero detta Kuching. (Autore foto: ©Alberto Peroli/Slow Food 2007)
Il Presidio del Fiore Sardo - Il Fiore Sardo era "il" formaggio dei pastori dell'isola, sino a quando la trasformazione del latte passò dai pastori agli industriali e il Pecorino Romano divenne il primo formaggio sardo.
FOTO: SARDEGNA, IL FIORE DEI PASTORI
Il nome gentile "fiore" pare derivi dall'utilizzo che storicamente si faceva del fiore del cardo come caglio, ma altre testimonianze raccontano che per la sua fabbricazione si usassero stampi di legno di pero selvatico, oppure castagno sul cui fondo era scolpito un fiore simile all'asfodelo o alla rosa peonia. (Autore foto: ©Alberto Peroli / Slow Food 2007)
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Presìdio del Mesquite tostato del Seri - I Seri sono un popolo indigeno che vive sulle coste del Golfo di California tra le rocce e i cactus secolari del deserto di Sonora, Messico.
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Hanno sviluppato tradizioni alimentari che si basano sulle oltre 180 specie di pesci e frutti di mare, sulla cacciagione e sulle centinaia di erbe e piante spontanee del deserto. Tra queste il posto d'onore spetta al mesquite (Prosopis glandulosa), leguminosa diffusa in numerose varietà nella regione ma che solo i Seri continuano regolarmente a consumare tostandone i baccelli. (Autore foto ©Peter Blystone /Slow Food2007)
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Il Presidio del vino spumante di pera Champagner Bratbirne - Sull'Albtrauf, l'altopiano della regione meridionale del Baden Württemberg, si trova ancora un patrimonio di varietà di frutta rare e antichissime, tra cui spiccano le pere: oltre 300 varietà, con alberi che vanno dai 100 ai 250 anni.
FOTO: 18 COSE DA VEDERE IN BADEN-WURTTEMBERG
In questa cornice troviamo l'antica varietà di pere Champagner Bratbirne e il vino spumante finissimo che se ne ricava, la cui esistenza è documentata già su un testo del 1760, ovvero oltre 50 anni prima che in Germania fosse introdotto il vino spumante vero e proprio.
Il Presidio della Kañihua delle Ande - La kañihua è in assoluto la specie vegetale andina meno conosciuta, se messa in relazione con l'importanza che invece riveste sia a livello ambientale che umano. Si tratta di una pianta della famiglia delle Chenopodiacee, che cresce ad altitudini superiori ai 3800 metri, nella fascia andina meridionale del Perù e dell'altopiano boliviano.
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Attualmente, lo spazio coltivato a kañihua non raggiunge i 2.000 ettari, distribuiti fra i dipartimenti peruviani di Puno, Cusco, Apurimac e Huancavelica dove solo 10 anni fa se ne contavano 4.000. (Autore foto ©Oliver Migliore /Slow Food 2007)
Il Presidio dei datteri dell'oasi di Siwa - Nota sin dall'antichità per l'abbondanza delle sue acque e la vivacità della vita civile e religiosa, la grande oasi di Siwa (300 mila palme da dattero e 70 mila olivi) si trova nella zona desertica dell'Egitto nord-occidentale, a pochi chilometri dal confine con la Libia.
FOTO: OASI DI SIWA, UN EDEN NEL SAHARA
Il Presidio intende lavorare per valorizzare i datteri di migliore qualità dell'oasi, facendoli conoscere sul mercato nazionale. (Autore foto: ©Mauro Olocco /Slow Food 2007)
Il Presidio dello stoccafisso dell'isola di Sørøya - L'isola di Sørøya, al limite dell'Oceano Artico nel nord della Norvegia, si trova nel cuore di una delle zone più ricche di pesce del mondo.
FOTO: ARTICO OFF-LIMITS, SPETTACOLO NATURALE
Quando arriva la fine dell'inverno e le giornate si allungano, i merluzzi ritornano dal mare di Barents per deporre le uova, e le acque dei fiordi abbondano di pesce. È nel periodo che va da gennaio ad aprile che il miglior merluzzo viene catturato e trasformato in stoccafisso secondo il metodo tradizionale. (Autore foto: ©Alberto Peroli / Slow Food 2007)
Il Presidio del Fatulì della Val Saviore - In Val Saviore, nel territorio della Valle Camonica, si produce un formaggio storico: il fatulì, che in dialetto significa "piccolo pezzo". È un caprino molto particolare e raro, realizzato ancora da alcuni casari con il latte crudo proveniente da una razza originaria di queste zone, la capra bionda dell'Adamello. (Autore Foto ©Alberto Peroli /Slow Food 2007)
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Il Presidio del miele bianco di Wukro - Wukro sorge su un altopiano di circa 2000 metri d'altitudine. La raccolta del miele e l'allevamento sono le uniche attività agricole da reddito praticabili. La produzione annua di miele di quest'area (circa 80 - 90 quintali) che, data la siccità della zona, è considerevole, è conferita dai membri dell'associazione Selam in un unico locale ed è venduta a intermediari provenienti da Makallè o da Addis Abeba a un prezzo stabilito dai membri dell'associazione. (Autore foto ©Paola Viesi /Slow Food)
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Il Presidio del Branza de Borduf - In Transilvania, sulle pendici dei Carpazi, è ancora viva la tradizione della transumanza e la produzione di formaggio è una delle attività principali. Il Presidio Slow Food intende tutelare il Brânza tradizionale stagionato nella corteccia di pino. Questo formaggio antichissimo si produce in tutta l'area montana dei Carpazi, ma il Presidio nasce nell'area storicamente più vocata: le montagne Bucegi, nei Carpazi Meridionali, dove l'abbondanza di pini ha favorito l'utilizzo della corteccia come contenitore. (Autore foto ©Alberto Peroli /Slow Food 2007)