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Emilia Romagna: Castell'Arquato, l'amore come in epoca medievale

E' rimasto pressochè immutato il borgo piacentino che proietta i visitatori ai tempi del Medioevo

Veduta di Castell'Arquato
©iStockphoto
Borgo medievale di Castell'Arquato
Tra Parma e Piacenza si trova un bellissimo borgo medievale nonché città d’arte di notevole interesse. Si tratta di Castell’Arquato, poco conosciuto nei circuiti turistici eppure ideale per una gita fuori porta, anche in chiave romantica. Già, perché i suggestivi scorci che offre ne fanno uno scrigno di tesori tutto da scoprire. Il suo autentico aspetto medievale l’ha inserito a buon diritto nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia e il denso tessuto di storia e natura lo rendono particolarmente affascinante. Il centro storico è caratteristico perché nei secoli ha mantenuto la struttura originaria senza modifiche di rilievo. Una passeggiata mano nella mano permette di ammirare diversi e splendidi monumenti.

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Partendo dal basso del paese ed iniziando dal Viale delle Rimembranze si incontra l’imponente Torrione Farnesiano accanto al quale si erge il Palazzo del Duca con l’omonima fontana. Salendo si prende la via chiamata Solata ed ecco apparire la maestosa Rocca Viscontea. Edificata tra il 1342 e il 1349 come avamposto militare offre la possibilità di capire le tecniche di difesa, le armi e i modi di fare guerra durante il Medioevo. Dalla torre del mastio si ammira il romantico paesaggio che ha fatto da sfondo ad alcune scene del film Ladyhawke, qui girato nel 1985. Ma lo sguardo si incanta anche sulla Collegiata e sul Palazzo dei Podestà che, insieme alla Rocca, rappresentano i tre poteri medievali ovvero quello religioso, quello politico e quello militare. L’attuale chiesa intitolata a Santa Maria, terminata nel 1122, sorge dove un tempo esisteva una chiesa altomedievale di cui oggi non resta traccia: si presenta a tre navate, con un accesso frontale mediano in facciata ed uno sul lato nord. L’interno, romantico, è stato restaurato a inizi del Novecento ed ospita diverse Cappelle come quella di Santa Caterina d’Alessandria interamente  affrescata.

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All’interno del chiostrino, accanto alla chiesa, ha trovato sede il Museo della Collegiata. Risale al 1292 l’edificazione del Palazzo del Podestà, che subì notevoli modifiche nel corso dei secoli. Vennero infatti aggiunti, nel Quattrocento, due corpi avanzati: la loggia dei notari e un’ala prospiciente la piazza. Furono anche aggiunti il parapetto e la corporatura della scala esterna. Una torre a pianta pentagonale sovrasta i tre piani mentre all’interno la grande sale consigliare è rimasta pressoché intatta con il soffitto a cassettone e la decorazione. Per godere di una splendida veduta panoramica ed assaporare i piatti tipici vale la pena una sosta culinaria alla Taverna del Falconiere, locale storico originato in un palazzo del Settecento. Nelle antiche sale si cena con travi a vista e camino ammirando la ricca collezione di quadri. 
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