Non solo il lago fa di Como una piacevolissima destinazione da scoprire: anche i suoi i edifici storici come il Duomo, la Basilica di Sant’Abbondio e le ville, le sete uniche al mondo per raffinatezza ed originalità e gli incanti naturali che la circondano. Passeggiando per il centro ci si lascia sedurre da suggestivi scorci e da monumenti che non hanno niente da invidiare ad altri più celebri. Ad esempio, il Palazzo Broletto riporta il visitatore indietro nel tempo, in quel periodo di grande splendore che fu il Rinascimento italiano.
Leggi anche: IL LAGO DI COMO CHE NON TI ASPETTI: I MGLIORI TREKKING
Composto da un blocco a pianta rettangolare e sviluppato su due piani di altezza, il suo prospetto principale è caratterizzato da murature massicce in cui si aprono al piano terra quattro arcate ogivali su solidi pilastri e sul piano superiore tre eleganti trifore con piccole colonne di ispirazione gotica. Il prospetto posteriore riprende lo stesso schema ma è caratterizzato da quattro arcate più ampie. Venne edificato nel 1215 e si presenta con la facciata a fasce marmoree con strisce bianche, grigie e rosse e le arcate che ne fanno il tipico palazzo di corte. Fu grazie al podestà Bonario da Codazzo che le sue originali sembianze in stile gotico-romanico vennero modificate, nel 1477. Gli interventi di ristrutturazione comportarono la divisione del palazzo in due parti: il Broletto ad ovest ed il Pretorio ad est, quest’ultimo con due piccoli cortili. Sulle pareti si conservano alcune tracce di affreschi con stemmi di famiglie comasche.
Leggi anche: LA RIVIERA ROMANTICA DEL LAGO DI COMO
Palazzo Broletto è stato sempre usato come sede del potere civile della città poiché ha ospitato la sede del Municipio. Al suo fianco si erge la Torre Civica, conclusa dalla cella campanaria aperta sui quattro lati, ed incombente è la presenza del Duomo, praticamente attaccato. Il fatto di aver edificato i due edifici simbolo del potere civile e del poter religioso viene inteso come un segnale della continuità tra l’autorità del vescovado ed il potere del libero Comune. Abbandonato il suo ruolo civico, nel 1764, il Broletto fu trasformato prima in teatro poi in archivio. Risale ai primi anni del Novecento la realizzazione di una scala poi rimpiazzata da una nuova struttura metallica per adeguare il palazzo nella sua funzione di sala congressi e spazio espositivo: oggi, infatti, vi si possono ammirare diverse mostre d’arte.
Scopri tutti i MONUMENTI D’ITALIA