La
cittadina di Albareto si trova immersa nelle bellezza incontaminata
dell’Appennino Parmense, ricca di boschi, vegetazione e corsi d’acqua. Ogni
anno nel secondo fine settimana di settembre balza agli onori internazionali
grazie alla Fiera Nazionale del Fungo Porcino, oggi considerata la più
importante manifestazione dedicata a questo prezioso prodotto del sottobosco.
Sono
tanti i turisti buongustai che arrivano ad Albareto per questa gustosa occasione
e restano impressionati dalle strutture, con oltre 5000 mq. coperti, dai 220
volontari che vi lavorano e dalle iniziative collaterali. Qui ad Albareto il Porcino
è radicato nella storia, e la fiera è gemellata con la famosa Fiera Internazionale del Tartufo Bianco
d'Alba.
Nata nel 1996 su iniziativa di alcuni giovani,
dell’Amministrazione Comunale di Albareto con forze imprenditoriali del luogo
con l’obiettivo di valorizzare il crescente interesse verso il Fungo Porcino, ogni
anno viene visitata da turisti provenienti da ogni regione d’Italia, e negli
ultimi tempi, con la diffusione della cultura relativa soprattutto alla cucina
ed ai prodotti tipici italiani che sono collegati alla preparazione del fungo
porcino, è aumentato anche l’interesse dei
visitatori provenienti dall’estero.
SETTEMBRE CON I FUNGHI PORCINI: LE FOTO
Tutti pronti, quindi, dal 7 al 9
settembre per farsi deliziare i palati dal “Re dei miceti” che ha ottenuto la
certificazione IGP, ma non solo: ci sono infatti tante altre attività
collaterali a rendere la Fiera un appuntamento da non mancare. Gli stand
enogastronomici puntano su produzioni di alta qualità e ad attendere i golosi
al Palatenda Ristorante c’è il menu fisso a base di funghi, con sottofondo di
musica dal vivo.
Sabato 8 settembre la
fiera entra nel vivo dal primo mattino: alle 9 aprono gli stand
enogastronomici, alle 10 è in programma il torneo di calcio giovanile e alle 11
viene consegnato il “Porcino d’Oro” nell’area stand. Dalle 12 golose le
iniziative al Palatenda con l’apertura del ristorante che propone un menu fisso
a tutto fungo e alle 14.30 e è previsto il corso di cucina.
E ancora
premiazioni, cene con serate danzanti e anche la rievocazione dell’”Antica
trebbiatura sull’aia”. Sia sabato sia domenica c’è la possibilità di visitare il mercato ambulante “Fiera del
Gusto Italiano” e la mostra di trattori d’Epoca. Per chi vuole unire il buon
cibo all’attività sportiva, sono a disposizione la parete per arrampicate, il Raduno
Off Road, la “Camminata della Fiera”, escursioni guidate in bicicletta e per più piccoli non mancano laboratori didattici
e attività ludiche.