In località Briolo, nei pressi di San Regolo, si trova un imponente edificio posizionato sul dorso di un poggio: è il Castello di Briolo, nel comune di Gaiole in Chianti. Siamo in provincia di Siena, a 530 metri sopra il livello del mare, tra le celebri colline toscane che attirano visitatori da tutto il mondo anche per le degustazioni dei famosi vini. Le origini del castello risalgono all’Alto Medioevo, quando entrò in possesso della famiglia Ricasoli. Nel corso dei secoli ha subito assalti e distruzioni in numerose battaglie storiche. Con il susseguirsi dei vari eventi di cui è stato protagonista, come gli attacchi aragonesi e spagnoli del Quattrocento, le dispute seicentesche e i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, è stato dunque più volte ricostruito e modificato, come attestano diversi segni risalenti alle diverse epoche: dai bastioni fortificati di stampo Medievale, agli inserimenti del Romanico e del Neogotico, fini ai tratti distintivi dell’Ottocento toscano.
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Le stanze dell’antico cassero ospitano la Collezione Ricasoli, pezzi unici e rari che raccontano la storia di questa famiglia di origine guerriera, che ha combattuto a fianco dei Medici e che poi ha dato un contributo fondamentale all’Unità d’Italia. La casata dei Ricasoli è, oggi, la più antica tra tutte le famiglie che costituirono l'aristocrazia fiorentina ed è una delle poche ancora fiorenti di origine feudale. Il palazzo padronale, in mattoni e pietra in stile neogotico senese, fu restaurato e in parte ricostruito nel 1860 su progetto dell’architetto Marchetti mentre dietro s’innalza l’antico cassero con le torri merlate. Poderosa è la struttura dei muri di cinta, dall’altezza di 14 metri e la lunghezza di 450, eretta a pianta pentagonale irregolare a difesa da tutti i lati del castello. Si dice che, secondo uno studio condotto dal generale Raffaele Cadorna, quelle di Brolio rappresenterebbero il primo esempio di mura bastionate in Italia.
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Spettacolare è anche il panorama che si ammira dal lato sud del castello: lo sguardo abbraccia i monti di Cetona e di Radicofani, mentre a sud appare la mole del monte Amiata e orientandosi verso sud-ovest spiccano i campanili e le torri di Siena, mentre più a destra i monti di Volterra e in basso la valle dell’Arbia. Oggi il Castello di Brolio si presenta in tutta la sua magnificenza e vi si possono effettuare visite di gruppo ed individuali. Con la bella stagione vale la pena soffermarsi anche nei bellissimi giardini in stile cinquecentesco e ammirare la Cappella di San Jacopo le cui origini risalgono alla metà del XIV secolo.
Il Castello di Brolio fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia.