Posizionata a sud-ovest dell'isola Fumante, la città è un amalgama disarmante di progresso e arcaicità. Wellington è un cuore pulsante di vita notturna, denso di luoghi futuristici
all'avanguardia, animato da un gran fermento sociale, artistico e
culturale, che attira persone da ogni dove, gente di ogni età e ceto
sociale. Ma Wellington è anche una sorta di paradiso ancestrale dove
ritrovare forse gli ultimi, rari, esemplari di specie naturali in via di
estinzione.
Patria degli amanti del mare e degli sport acquatici è la baia di
Wellington, caratterizzata da insenature naturali, numerose spiagge e
aree verdi. Una delle baie più frequentate, sopratutto nei mesi estivi
(da novembre a marzo), è la piccola Princess Bay, a
soli dieci minuti di macchina dalla città e vicina a Island Bay, uno dei
borghi costieri di Wellington. Tra i tanti panorami mozzafiato che la
terra dei Maori offre, praticamente ad ogni angolo, ce n'è uno anche a
Karori, centro periferico di Wellington, dove regna il Wildlife Sanctuary (Santuario della Flora e della Fauna). A parte la veduta spettacolare,
questa "isola-continente" ricavata da un vecchio bacino d'acqua, ricopre
circa 252 ettari di terra dove vivono, anzi sopravvivono, le specie in
via di estinzione. Sono disponibili appositi percorsi guidati che
conducono il visitatore all'interno del santuario.
Quanto a panorama anche il porto di Wellington, non è da meno. Molto più
che un semplice luogo di scalo, merita di essere attraversato a piedi,
scoperto e vissuto per quello che realmente è: una grande piazza ricca
di attrazioni e di caratteristici scorci. La passeggiata può cominciare
dal Queen's Wharf (Molo della Regina), tra i più
popolari e popolati punti di ritrovo della città. Non è un caso che sia
proprio un molo a fare da centro propulsore e aggregante: Wellington è
conosciuta per la vivacità che anima le strade del centro così come le
banchine del porto.
Da qui, costeggiando il Frank Kitts Park e attraversando il Sea Bridge, si arriva nel cuore della città, sino alla poliedrica Civic Square.
È la strada dei laboratori artistici, delle gallerie (City Gallery),
delle librerie, delle biblioteche (City Library). La scultura di Neil
Dawson's "Ferns" (Felci) è la porta d'ingresso in questa via-museo dove,
tra l'altro, si trova un utilissimo Centro Informazioni per i
visitatori. È l'altra faccia di Wellington, quella protesa alla
creatività postmoderna, al design eccentrico e monumentale, di cui il
bellissimo fluorescente Majestic Centre, costruito nel
1991, è inconfondibile icona. Imperdibile la visita al Te Papa Museum,
il museo nazionale della Nuova Zelanda. Le applicazioni multimediali al
suo interno consentono di interagire letteralmente con il patrimonio
artistico-culturale, e non solo di contemplarlo.