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Rostov
 Si affaccia sul Lago Nero, con le sue cerchia di mura turrite risalenti al XVII secolo e il fulcro monumentale della cittadina, il Cremlino, ormai diventato interamente un museo. Cosi si presenta Rostov, nel sud della Russia, una delle città che costituisce il famoso Anello d'Oro, il cerchio ideale che unisce l'antico principato di Mosca a quello di Kyjiv. I visitatori più fortunati che hanno l'opportunità di trovare alloggio presso qualche casa accanto alle residenze principesche, e quindi all'interno del Cremlino, si aspettino di rimanere ammaliati da una sorpresa: lo scampanio più bello di tutto il Paese. C'è chi viene esclusivamente per sentire il suono delle campane seicentesche, capolavori di arte fusoria, che producono una limpidezza fuori dal comune. Le campane sono pesantissime e a renderle famose è la perfetta percentuale tra i metalli e la creta usata nella gabbia di fusioni, uniti alle proporzionate dimensioni che determinano le sublimi vibrazioni. Si racconta che nel 1847, in occasione del suo primo viaggio in Russia, la limpidezza del suono ispirò Hector Berlioz, noto compositore francese. Gli edifici del Cermlino risalgono in gran parte al tempo del metropolita Iona Sysoevic, vissuto nel Seicento, il quale chiamò i migliori artisti della Russia a dare quell'impronta visibile tutt'oggi: posto al centro della città da cui si gode una splendida vista, la sua funzione principale era stata quella di residenza per i rappresentanti della chiesa. Il più antico edificio che lo compone è la Cattedrale della Dormizione, Uspenskij sobor, con cinque frontoni sui quali dominano cinque cupole di legno a bulbo insolitamente grandi; a destra della chiesa sorge il Campanile a quattro celle. La Porta Sacra è il punto d'accesso per la seconda piazza del Cremlino, dove si trovano la Chiesa della Resurrezione e la Corte del Metropolita, il palazzo in cui sono allestite collezioni di icone della scuola locale, di miniature in smalto che godono di grande fama e di oggetti legati alla liturgia. Accanto trova il suo spazio il Palazzo Rosso, ristrutturato negli Anni Sessanta, che ospita un museo ricco di disegni, litografie ed opere provenienti da collezioni private. Di particolare interesse è il camminamento che collega la Chiesa di San Giovanni Damasceno, famosa per gli affreschi interni, alla Odigitrii. La terza grande aerea del Cremlino si sviluppa con il Giardino del Metropolita affacciato sul lago. La via di Lunacharskogo conduce al centro della città ed è caratterizzata dalla presenza di piccole case di legno; anche lungo la via centrale si trovano negozi situati in vecchie e semplici costruzioni, a donare il fascino della semplicità che si distingue dalla ricchezza del Cremlino.


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