Il nome deriva dalla presenza dell’Etna, il maggiore vulcano d’Europa, la cui etimologia greca è aitho (bruciare), ma alcuni studiosi sostengono che Etna derivi dalla parola fenicia attano. L’area complessiva del Parco è pari a circa 59 mila ettari e ricade interamente nella provincia di Catania, interessando il territorio di 20 comuni. L’attività prevalente è legata al turismo per ammirare flora e fauna; nella zona collinare è sviluppata l’agricoltura grazie anche ai vigneti di Nerello che producono l’Etna Doc e alle coltivazioni di pistacchi, fragole, ciliegie, pere, noci e noccioline. Inoltre il Parco è sede di laboratori che hanno avviato attività di studio e ricerca.