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Parco del Pollino
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Parco del Pollino
La posizione dei palchi montuosi allineati tra Nord e Sud e la prevalenza dei venti occidentali, che, trasportando grandi masse di aria umida lasciano cadere, sulla superficie in pendenza verso il Tirreno, una gran parte del loro carico imbrifero, sono la causa della differenza climatica tra il versante tirrenico e quello ionico. Predomina in ogni luogo l’alternanza climatica delle zone del Mediterraneo. Si registrano estati calde e secche ed inverni dolci, tiepidi e piovosi. Alcuni accertamenti più minuziosi evidenziano la diminuzione della piovosità annua. Si parte dagli osservatori scientifici posizionati ad ovest, con la piovosità massima a Mormanno e S.Sosti, si perviene a quelli più orientali del Parco, con le punte minime a Civita e Castrovillari, per giungere, alla fine, ai 594 mm, a Trebisacce,  confine esterno del Parco.
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