Delhi non può che essere una città d'impatto per ogni viaggiatore occidentale, un vero sogno ad occhi aperti, o un incubo. Al primo sguardo la capitale indiana è così: disorientante, frenetica, onirica. Bisogna abituarsi subito al ritmo del traffico di una città enorme, che sembra lontana anni luce da calma e quiete che riservano altre zone dell'India. L'urbanistica della città è frutto dell'architetto Edwin Lutyens che elaborò un piano sull'esempio hausmanniano con ampi viali e piazze ornate di architetture solenni. Notevoli sono le differenze tra la vecchia città, sciatta e caotica, e la zona di matrice europea. Per ammirare il Taj Mahal, Meraviglia del Mondo, vanto dell'India e suo simbolo prediletto, bisogna spostarsi da Delhi ad Agra.