I Monti Sibillini sono situati nella parte centrale dell’Appennino umbro-marchigiano. Sono un massiccio posto tra Marche e Umbria. Le province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia ne rappresentano il territorio . Sono principalmente composte da rocce calcaree, che hanno avuto origine nella profondità di mari caldi. Tra le cime che emergono, superando in parecchi casi i 2.000 m di altezza, citiamo quella del Monte Vettore, la maggiore del gruppo, con i suoi 2.476 m s.l.m. e conseguentemente quelle del Monte Priora, del Monte Bove e del Monte Sibilla. La sua superficie occupa circa 71.437 ettari di terreno, in maggioranza montagnoso. Nel paesaggio si osserva prevalentemente il solito massiccio calcareo della catena degli Appennini, che si interpone tra le forme più morbide del versante tosco-emiliano e le montagne più elevate dell’Abruzzo, con i loro aspetti severi e ripidi: Acquacanina, Preci, Norcia, Montefortino, Amandola, Arquata del tronto, Bolognola, Fiordimonte, Pievetorina,vMontemonaco, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Montegallo, Pievebovigliana, San Ginesio, Ussita e Visso, sono i comuni inclusi nel territorio. In totale si contano 14mila abitanti.