Le Lofoten sono un gruppo di isole a ovest
della costa norvegese, tutte ugualmente belle e affascinanti. Difficile
suggerire un itinerario a scapito di un altro. In ogni caso, le isole
più importanti sono Austvågøy, Gimsøy, Vest-vågøy, Flakstadøy, Værøy e Røst, quest'ultime famose per le scogliere popolate da centinaia di uccelli. Appartiene alle Lofoten anche la parte sud di Hinnøy, l'isola più grande della Norvegia, mentre Skomvær è il punto più a sud delle isole Lofoten.
Rinomato centro culturale di tutta la regione, nonché "capitale" delle Lofoten, è Svolvær,
nel comune di Vågan che comprende quasi tutta l'isola di Austvågøy. È
la città degli artisti, dove il battello costale sosta tutti i giorni
dell'anno, dunque facilmente raggiungibile anche via mare, oltre che con
l'aereo. Simbolo della città è la famosa "Svolværgeita", cima di montagna a forma di corna, rinomata tra gli scalatori.
Non si può dire di essere stati alle Lofoten senza aver visitato Henningsvær,
"la Venezia delle Lofoten", dall'atmosfera marinara e artistica al
tempo stesso. Pescherecci, quadri dipinti da artisti del XIX secolo
custoditi nella Galleria Lofotens Hus, collezioni di
fotografie e una graziosa vetreria artigianale con produzione di vetro
soffiato, fanno di questo luogo un amalgama dalle riconoscibili
suggestioni veneziane.
Per un viaggio indietro nel tempo - molto indietro visto che le isole
hanno una storia di circa 6000 anni - si deve approdare nel villaggio
di Borg, sull'isola di Vestvågøy, dove più di 1000 anni
fa si trovava la più grande costruzione vichinga mai conosciuta. É qui
che regnava un capo vichingo. Questa scoperta, datata 1981, ha segnato
l'inizio della storia del Museo Vichingo di Lofotr che
ospita l'inusuale abitazione, visitabile per il pubblico. La luce
soffusa delle fiamme e delle lampade ad olio di fegato di merluzzo,
l'odore impregnante del catrame di legno e il rumore diffuso della
cucina spariscono nei 9 metri d'altezza fino al tetto.