Grazie alla presenza di Lipica, la Slovenia è
diventata la patria di provetti cavalieri, nonché una delle mete più
importanti del turismo equestre. Fu nel 1580 che l'arciduca austriaco
Carlo I destinò la sua fattoria all'allevamento di una razza selezionata
da utilizzare nelle parate alla corte viennese e nell'alta scuola di
equitazione, incrociando i veloci e resistenti cavalli locali - famosi
fin dal tempo dei Romani - con stalloni andalusi, boemi, napoletani e
arabi.
Oggi, quei cavalli reali sono ben riconoscibili: manto bianco e portamento fiero ed elegante. Come anche ben riconoscibile è l'Equile di Lipica,
nel cuore del Carso sloveno, ad appena 8 chilometri dal confine
italiano di Fernetti. La sua fama è quella di essere uno dei più noti e
attivi centri di allevamento e di addestramento equestre d'Europa, sede
di gare di coppa del mondo di dressage e di manifestazioni ippiche a
livello internazionale, nonché di corsi di equitazione anche di grado
elevato.
Questa vocazione, in parte merito dell'eredità storica, è stata messa al
servizio del turismo, con una geniale intuizione. Il centro, dotato di
due strutture alberghiere moderne ed eleganti, con piscine coperte,
sauna, palestra e beauty center, di un campo da golf a 9 buche, minigolf e bici a noleggio, night club e discoteca nonché un Casinò di tutto rispetto, racchiude in sé tutte le caratteristiche di un villaggio d'èlite a se stante.
Prodiga la natura che lo circonda, svariati i sentieri percorribili a
piedi, in carrozza, a cavallo o in bicicletta, Lipica sembra un'isola
felice dove rinchiudersi in serenità per qualche giorno. Ma la vicinanza
ad un'altra delle attrazioni più rinomate della Slovenia, le Grotte di San Canziano,
la rende ancora più appetibile. Il consiglio è di abbinare le due cose e
di spostarsi alla scoperta del meraviglioso mondo ipogeo di cui la
Slovenia, a buon diritto, va fiera. Per finire, una curiosità: i
lipizzani non nascono affatto bianchi, ma diventano tali solo dopo 5
anni.