Se vero che il diavolo ci ha messo lo zampino nel forgiare
quel "piccolo castello" che ha nome Schlossberg, la citt di Graz
dovrebbe ringraziarlo vivamente. Attorno a questa piccola meraviglia che si
erge in cima a un colle circondato dalla pi rigogliosa vegetazione, ruota una
sinergia millenaria che attira turisti da ogni parte del mondo. Anche solo per
arrivare in cima, il tragitto emozionante, specie se si utilizza la variante
elegante della funicolare.
Dal 1894 i suoi binari trasportano cabine
panoramiche su e gi dal monte con una pendenza del 61%. Una volta arrivati in
cima e aver visitato l'interno della Torre campanaria (dove si trova la
pi grande campana della citt, chiamata "Liesl") oppure fatto due passi nel
parco con tipiche piante mediterranee, si pu pensare di scendere a piedi
calpestando ben 260 scalini. O altrimenti, si pu prendere un ascensore di
vetro che termina la sua "corsa" nei rifugi antiaerei dello Schlossberg.
Per onor di cronaca e per la gioia dei
gradesi, bisogna menzionare la Torre dell'orologio, amato simbolo
cittadino nonch altra testimonianza del grande baluardo che storicamente segu
al "piccolo castello" e che Napoleone fece saltare in aria nel 1809. Una volta
tornati in citt, consigliabile recarsi alla trapezoidale Piazza del
mercato (piazza Centrale) dove s'incontrano tutte le linee dei tram e da
dove si diramano tutte le principali vie del centro. Attorno al monumento
dell'Arciduca Johann si schierano in armonia scenica tanti chioschi di
wrstel che vendono i golosi Krainer o i Frankfurter con il kren,
rafano e senape.
Se si preferisce una sosta gastronomica pi lunga e seduti
attorno a un tavolo, non sar difficile trovare il locale pi invitante a
seconda del caso. Alcuni non passano proprio inosservati, come ad esempio l'Hofcaf Edegger-Tax al numero 8 della Hofgasse,
con le sua fantasmagorica facciata barocca; oppure il Traminer Weinstube,sulla Klosterwiesgasse 2, vicino a Jakominiplatz, una
istituzione a Graz dove sorseggiare vino con sottofondo di musica jazz e, non
di rado, in compagnia di performance artistiche.
L'arte non pu che essere di
casa nella ex capitale della cultura dove prolifera il "Friendly Alien" di Peter Cook e Colin
Fournier, ovvero un progetto che si riassume nel motto programmatico di "arte
contemporanea di livello internazionale all'interno del contesto regionale".
Musei e gallerie d'arte riempiono il tessuto urbano senza soluzione di
continuit, insieme a tutta una serie di spazi votati alla sperimentazione e
alla cultura: dalla Casa dell'architettura (Engelgasse 3-5) alla Casa della
letteratura (Elisabethstrae 30), dalla Neue Galerie, Galleria d'Arte in
Sackstrae 16 all'Istituto di archeologia dell'Universit Karl Franzens al secondo piano dell'Universittsplatz
3.