Microchips invece del carbone,
vie dello shopping al posto della Walzstrasse, il palazzo dei concerti
sostituisce la cokeria. Dortmund, la più grande città del Ruhrgebiet tedesco
(la culla dell'archeologia industriale della Germania), ne ha fatti di
cambiamenti. Una cosa però è rimasta tale e quale, la passione dei suoi
abitanti per una partita della BVB 09 Dortmund nello stadio della Wesfalia.
Non
è un caso dunque se lo stadio ospitante i Mondiali del 2006 sia un vero e
proprio tempio del pallone con addirittura un museo apposito nella tribuna nord
del Borussia Park. Costruito per i campionati mondiali del 1974, Westfalenstadion
è conosciuto internazionalmente come il "teatro dell'opera del calcio" e,
attualmente, splende con la sua nuova veste dopo un'opera di ristrutturazione.
Durante la stagione fredda si trasforma in una cittadella della neve con ben 2.711
rilievi, anelli di fondo e belle piste. Durante tutto l'anno, invece, il
sentiero "Rotharsteig" introduce nella suggestiva "via dei sensi", mentre gli
amanti della bici possono sbizzarrirsi lungo una rete di 37 piste per 1.400
chilometri complessivi. Città ricca di storia, Dortmund conserva nel suo centro
quattro chiese medievali che custodiscono preziosi tesori, tra cui quello noto
come "la meraviglia d'oro di Dortmund".
Nella chiesa St. Petri, i 30 rilievi
dorati con 633 figure intagliate in legno di quercia narrano la storia della
passione di Cristo. La chiesa St. Marien custodisce l'altare del maestro locale
Conrad von Soest, un vero capolavoro del Medioevo. Salendo i 207 gradini del campanile
di St. Reinoldi si viene ricompensati da una vista senza eguali sul centro
cittadino e dall'imponenza del monumento all'imperatore Wilhelm. La salita è
ricompensata dalla vista di un surreale paesaggio boschivo e dei fiumi Ruhr e
Lenne.
Un'altra bella panoramica sulla città è garantita dall'alto dei 220
metri della torre della TV Florian, nel parco della Westfalia, dove si trova
anche un ristorante rotante. Niente di meglio che intrattenersi per le vie
della città, specie se la strada che si percorre è la Westenhellweg, un'antica
via del commercio che, insieme alla Ostenhellweg, attraversa il cuore cittadino
come una vena pulsante.
È la via del passeggio più attraente del Ruhrgebiet ma
non l'unica. L'Hansastraße, ad esempio, è lo scrigno degli articoli di lusso,
dove si acquistano i modelli presentati
sulle passerelle di tutto il mondo, mentre la Kleppingstraße è costellata di
eleganti negozi di moda, ottica e accessori. Per le serate più mondane si
consiglia una tappa al casinò Hohensyburg, la casa da gioco più grande della
Germania.
Il doppio volto di Dormundt, quello tecnologico e quello culturale
più classico, si assottiglia nel suo profilo internazionale di città della
musica che trova il suo tempio nel nuovo salone dei concerti Konzerthaus dove
la Filarmonica della Westfalia propone esperienze musicali ai massimi livelli
artistici. Un'ultima curiosità: a Dormundt si trova il primo monumento
industriale tedesco di importanza internazionale.
Si tratta della miniera Zeche
Zollern II/IV, costruita nel 1904, al tempo una struttura all'avanguardia. La
sontuosa architettura con le torri a bulbo, imponenti lavorazioni in acciaio, elementi
in stile liberty tedesco e gotico in laterizio si è guadagnata il titolo di "castello
del lavoro". La mostra permanente al suo interno narra elementi interessanti e
talvolta sconosciuti sulla dura vita lavorativa ed extralavorativa dei
minatori.
Il Westfalische Munz & Sammler Borse è il punto di riferimento per tutti gli appassionati e collezionisti di monete, medaglie, cartoline, francobolli ed orologi