Si percepisce ancora, attraversando i suoi ponti o navigando
lungo la fitta rete di canali che si estende per
tutta la città, quell'aria tipica delle località di mare, anche se oggi Bruges,
capoluogo della Fiandra Occidentale e città più visitata del Belgio, si trova a
ben 13 chilometri dalla costa. Bruges o Brugges, come si dice in fiammingo,
significa "imbarcadero" o "approdo" e questo centro medievale tra i meglio
conservati in Europa deve proprio al mare la sua grande fortuna.
A partire dal
II secolo d.C. visse il suo periodo d'oro, grazie alla produzione di teleria e
al commercio e nel XV sec. Qui la ricca famiglia di commercianti Van der Beurse
fondò la prima borsa europea cittadina e da allora il termine "borsa", che
deriva proprio dal nome di tale famiglia, indica un luogo dove avvengono scambi
commerciali. Venezia del Nord, città delle favole, capitale dei pizzi e museo
vivente, Bruges negli anni si è meritata numerosi appellativi ancora oggi
attuali.
Tutta la città è come un grande un museo a cielo aperto, l'atmosfera è
romantica e incantata, con le caratteristiche casette dai tetti a punta, i
canali, i parchi fioriti e le stradine medievali dei due nuclei più antichi, il
Markt e il Burg, che insieme al ricco patrimonio storico e ai musei,
costituiscono l'attrattiva principale per i visitatori che arrivano fin qui.
Il
modo migliore per scoprirla è sicuramente a piedi, partendo dalla Piazza del
Markt, contornata da edifici del XV e XVII secolo che ospita l'antico mercato
coperto del 1248, sovrastato dalla trecentesca Torre Comunale che conserva al
suo interno un carillon composto da 47 campane di bronzo, del peso di 27
tonnellate, e su cui si può salire per
ammirare lo splendido panorama sulla città.
Imboccando una stradina dopo pochi
metri ci si ritrova Piazza del Burg
dove compaiono alcuni dei più interessanti e spettacolari monumenti cittadini:
sede del Gerechtshof, cinquecentesco Palazzo di Giustizia, abbellito da un
camino in quercia e marmo, e degli edifici più imponenti della città: il
Municipio (Stadhuis), capolavoro gotico eretto tra il 1376 e il 1420, con la
sua Sala Gotica sormontata da un superbo soffitto a cassettoni in legno
intagliato e dorato, la Cancelleria del Frank in stile rinascimentale e la
Basilica del Sacro Sangue, composta da due cappelle sovrapposte.
Attraverso il Blinde Ezelstraat, suggestivo passaggio che passa sopra ai canali
nei pressi della Cancelleria, si entra nell'intricata rete di canali,
caratterizzata da angoli pittoreschi con alcuni fra i più bei palazzi d'epoca,
che nel tempo sono stati immortalati dai più noti pittori del mondo. Sosta
d'obbligo al Begijnhof, gruppo di casette bianche poste intorno ad un giardino
quadrato, dove fino a pochi decenni fa dimoravano le beghine, donne che
sceglievano di vivere isolate dalla società, facendo voto di castità e
obbedienza e che nel 1937 è stato trasformato in un monastero per le monache
benedettine.
A sud del Beghinaggio, si raggiunge il romantico Minnewater, il Lago
dell'Amore, antico porto fluviale dal cui ponte si gode di una vista da
cartolina sulle torri e i tetti a punta di Bruges. E per finire, un consiglio
su cosa riportare a casa: i tipici cioccolatini belgi ripieni, prodotti senza
conservanti e da consumare tre giorni,
e i pizzi e i merletti di Fiandra, preziosi lavori fatti rigorosamente a
mano.