La scarsità di piogge è uno dei fattori caratteristici che individuano il clima endoalpino, tipico della parte centrale del sistema montano alpino e quindi della media e alta Valtellina. Nel periodo autunno- inverno cade una quantità relativamente omogenea di pioggia su tutta la vallata, mentre le differenze si manifestano soprattutto per le precipitazioni primaverili- estive. Questo perché le piogge invernali sono legate a grossi sistemi perturbati, mentre quelle primaverili- estive sono di prevalente origine temporalesca. La parte interna della vallata è meno favorevole rispetto alla parte iniziale della valle a fenomeni temporaleschi estivi di elevata intensità. La Valtellina è inoltre esposta agli episodi di foehn, un vento catabatico caldo e secco che è causa di bruschi innalzamenti delle temperature con altrettanto repentini cali dell’umidità dell’aria. Il mese più freddo risulta essere gennaio e quello più caldo è luglio. La neve è sempre una piacevole compagna in Valtellina. Normalmente il fondo valle è caratterizzato da scarse precipitazioni nevose, mentre sui pendii si riscontra con regolarità un innevamento adatto a qualsiasi tipo di attività: l’innevamento medio è strettamente legato alla stagionalità ed oscilla da 40 cm a quota media fino ai due metri in alta quota.