La frutta, famosa e pregiatissima, e i genuini ortaggi che nascono nelle valli o sulle pendici, sono un vero e proprio simbolo dell'identit trentina. Ma sono anche l'incipit ideale per un appetitoso percorso culinario: dalle celebri mele (quattro milioni e mezzo di quintali di prodotto e 10.000 aziende dicono i numeri del mercato) ai piccoli frutti, dalla susina di Dro, agli ortaggi biologici della Valle di Gresta, ai broccoli di Torbole, perfetti per accompagnare piatti ricchi come la "carne salada", fino al mais di Storo, dalla cui farina si ottiene una polenta dal gusto inimitabile.
FormaggiProprio la polenta, regina incontrastata di un menu all'insegna della tradizione, accompagna superbamente i prodotti trentini pi golosi (e decisamente nutrienti). Che dire, per esempio, di un piatto di polenta fumante con la Tosla, morbido formaggio a pasta fresca? Ma questo non l'unico latticino capace di suscitare "entusiasmi": una volta assaggiato il Puzzone di Moena difficile scordarne l'odore intenso e il gusto deciso, da vero protagonista della tavola. E ancora, da non perdere la Spressa delle Giudicarie, altro formaggio tipico degli alpeggi: in una provincia con 1800 aziende casearie e 45000 vacche da latte, del tutto naturale ritrovare il sapore genuino delle oltre 500 malghe trentine.
E l, sugli alpeggi, senz'altro il caso di dedicarsi anche a carne e salumi, senza i quali non si pu dire di aver sperimentato un vero pranzo tutto trentino. Se in Valsugana, infatti, primeggiano i "moretti", gustose salsicce stagionate con l'aggiunta di anice dei boschi, la Val di Non offre ai pi golosi le "mortandele", ovvero polpette di suino da consumare crude o cotte: naturalmente la polenta il loro accompagnamento ideale, ma anche le verdure di campo sono in grado di esaltarne la sapidit. per certamente la "carne salada" ad attirare l'attenzione di trentini e non. Le fettine di manzo scelto, diventate una specialit dei Comuni di Varone e Tenno, vengono trattate in salamoia con alloro, pepe nero, bacche di ginepro, aglio e rosmarino: un trionfo di sapori che fa di questo piatto, buono sia crudo sia cotto, un simbolo della cucina tradizionale contadina.
E poi, l'olio d'oliva dell'Alto Garda e della Valle di Ledro, le trote, i funghi, i marroni, i dolci tipici: in Trentino tutto, anche il cibo, essenzialmente natura.