Avvicinandosi al porto di Ponza,
si viene abbagliati dai colori delle case che scendono verso il mare e
accolgono il visitatore in un abbraccio festoso di azzurri, ocra, aranci
e rosa. La cupola della chiesa settecentesca sovrasta il Molo Musco al
quale attraccano gli aliscafi provenienti da Anzio e da Formia dopo un
rapido e piacevole tragitto. Sbarcando sul molo un profumo di salsedine
e pesce fresco colpisce le narici, insieme alla brezza e al bianco
accecante delle costruzioni illuminate dal sole. Attraversando di
mattina presto la piazzetta di Ponza, si gode appieno
della quiete allegra che abita i piccoli paesi nei giorni di festa,
spezzata solo dal vociare degli isolani che si apprestano a compiere le
loro attività. E si stenta a credere che quello stesso luogo la sera si
trasformi in una luccicante vetrina mondana, popolata di personaggi noti
e meno noti, che cercano il posto migliore per guardare e farsi
guardare.
La spiaggia di Chiaia di Luna è raggiungibile anche a piedi ma
non è certamente la più bella. Lungo il percorso è comunque
consigliabile una sosta sul belvedere che offre una veduta mozzafiato
delle falesie a strapiombo sul mare, corrose dal vento e accese dai
raggi del sole. Frontone è la spiaggia più frequentata perché si
raggiunge facilmente in barca. Ma se si ha la possibilità è meglio
continuare oltre, verso il costone "del cuore" e l'"arco naturale", per
giungere al lato nord-occidentale dell'isola, da Cala dell'Acqua fin
sotto Piana d'Incenso, dove si scorgono ancora i resti
dell'antica miniera di bentonite e l'acqua di un intenso verde smeraldo
viene sfiorata dal volo di centinaia di gabbiani. Proseguendo oltre, non
si può fare a meno di fermarsi a Cala Feola, in quelle che vengono chiamate "le piscine". Il luogo è propizio per uno spuntino o un aperitivo da "Gennaro e Aniello",
fortunati gestori di una piccola taverna ricavata da una grotta e
pittorescamente decorata con frammenti di antiche maioliche romane.
Se siete appassionati di pesca, un luogo privilegiato sono gli scogli delle "Formiche" dove si racconta ci sia una grande quantità di pesci pronti ad
abboccare. I fondali di Ponza sono molto profondi e custodiscono
preziosi tesori rimasti intrappolati nel corso dei millenni: navi romane
con i loro carichi ancora intatti, spesso saccheggiati dai "pirati" di
oggi e relitti di navi e piroscafi affondati durante l'ultima guerra: un
grande patrimonio sommerso che attira esperti e appassionati di
archeologia subacquea. Ma importanti reperti archeologici si trovano
anche sopra il mare come la peschiera delle "Grotte di Pilato", le necropoli del Bagno Vecchio, le ville di S. Maria e Punta della Madonna e le cisterne per la raccolta dell'acqua piovana.
Ogni estate, la piazzetta di Ponza diventa uno sfavillante
palcoscenico in cui ognuno recita se stesso nella tranquillizzante
certezza di trovarsi dove c'è la gente che conta. Un aperitivo al Bar Tripoli o alla Maga Circe è la sosta ideale nell'attesa che si liberi un tavolo in uno dei
prestigiosi ristoranti che si affacciano sul lungomare. Chi scrive
consiglia il ristorante "Ippocampo", gestito dal simpatico Angelo
Flamini, che offre un servizio puntuale e accurato e un ottimo menu a
base di pesce freschissimo. Romanticismo assicurato, invece, a "Orestorante",
la cui posizione a picco sul mare consente di godere di una magnifica
veduta, resa ancor più suggestiva dalle luci del porto che si riflettono
sulle onde.
Al largo del litorale laziale si trova una delle più belle isole del Mediterraneo che, con quel fascino selvaggio e con le sue acque cristalline attira i protagonisti del jet set internazionale