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Pitigliano
Chiamata anche la "piccola Gerusalemme", oltre che la "citt del tufo", Pitigliano uno scrigno di tesori antichi, uno dei tanti disseminati nella Maremma toscana. Il grandioso Palazzo Orsini e l'antico acquedotto mediceo, con i suoi giganteschi archi, richiamano subito alla memoria gesta di un passato che dall'epoca etrusca e romana porta al Medioevo. Patria di una rilevante comunit ebraica, che qui trov rifugio forse sin dall'epoca feudale, la piccola Gerusalemme italiana conserva nel Ghetto di Via Zuccarelli, nella restaurata Sinagoga e nel Museo ebraico, il ricordo di una esperienza sociale che fu anche esemplare storia di tolleranza, integrazione e, perch no, adattamento all'ambiente. Va ricordato infatti che il sistema vulcanico laziale, a cui Pitignano appartiene per la conformazione geologica, ha restituito al piccolo borgo quei capolavori naturali che sono le cosiddette cave, sentieri scavati nella roccia tufacea. Da qui il soprannome di "citt del tufo" che fa di Pitigliano un vero e proprio museo all'aperto, che possibile apprezzare e scoprire attraverso il Museo archeologico all'aperto Alberto Manzi (Via Cava del Gradone, S.S. 74 Maremmana Ovest), che propone un interessante viaggio tra la "citt dei vivi" e la "citt dei morti" collegate tra loro dalla via cava del Gradone. A breve distanza si trovano Sorano, Manciano, Scansano e Sovana, altri piccoli gioielli della Maremma. Questa fetta di terra lambita dal fiume Fiora famosa per la qualit dei pecorini e per la lavorazione delle carni suine, dell'olio extravergine di bassa gradazione acida, ma soprattutto per i suoi vini bianchi e rossi doc di altissima qualit. Un'area interessante da cui si raggiunge facilmente la spettacolare costa dell'Argentario o il Monte Amiata nell'arco di una cinquantina di chilometri, mentre a meno di venti chilometri si trova il Lago di Bolsena.
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