Le valli Pellice, Po e Varaita e la pianura pedemontana saluzzese e pinerolese suggeriscono una vacanza ricca di spunti culturali ed artistici, di esperienze sportive alternative o di trekking, di gustose prelibatezze legate alla cucina del territorio. L’abbazia cistercense di Santa Maria di Staffarda, il Castello della Manta, i percorsi sulla storia e cultura valdese e occitana, lo scrigno di Saluzzo con le sue meraviglie (Casa Cavassa), luogo ideale per un week end romantico, i boschi incantati come quello dell’Alevè, gli alpeggi e i lucenti laghi alpini, il Monviso e le sue creste per appassionati di trekking, di blocchi e dell’arrampicata. Per finire, un po’ di numeri: superficie totale, 95.419 ha, quella montana 81.523 ha, una popolazione di circa 50mila abitanti e 29 comuni: Crissolo, Oncino, Ostana, Paesana, Sanfront, Gambasca, Martiniana Po, Rifreddo, Revello, Castellar, Pagno, Brondello, Envie, Barge, Bagnolo Piemonte, Pontechianale, Casteldelfino, Bellino, Sampeyre, Frassino, Melle, Valmala, Brossasco, Isasca, Venasca, Rossana, Piasco, Costigliole Saluzzo, Verzuolo. Da un punto di vista etimologico, il nome del Monviso è così composto: da Mon, monte, e Vísol in occitano. Le attività prevalenti del territorio sono: l’agricoltura, concentrata soprattutto nella zona di sbocco delle valli e lungo il margine esterno dei rilievi; il manifatturiero, quasi tutto situato lungo il margine esterno, che impiega in buona misura persone provenienti dall’entroterra vallivo prossimo; l’edilizia, collegata a nuove costruzioni, a ristrutturazioni e a manutenzione.