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Scheda Lecco
Courtesy of © turismo.provincia.lecco.it
LECCO
Vedere all'aperto:
Lecco riserva delle bellezze naturali decisamente interessanti. Anzitutto la prima attrattiva per i turisti il lago di Lecco (di Como in realt, ma ribattezzato cos nel suo ramo lecchese), che regala a chi voglia fare una passeggiata sulla sua sponda o un'escursione in barca, delle panoramiche davvero uniche, in cui i monti che incoronano la citt si riflettono sulla superficie dell'acqua. Poi non vanno trascurati i moltissimi sentieri e percorsi naturalistici che dalla citt partono all'esplorazione del circondario, passando per i gruppi montagnosi di Grigne e Resegone. Inoltre segnaliamo sempre in questa zona il Parco Naturale Regionale Monte Barro, dalla cima del quale si gode di uno splendido panorama sul lago e la citt di Lecco, sui laghi brianzoli e sul massiccio delle Grigne. Interessanti le formazioni gelogiche dell'area, quali doline affioramenti di dolomie e molti massi erratici.
Musei:
Il Palazzo Belgiojoso, sito in corso Matteotti, ospita il museo archeologico e quello di storia naturale. Tutto il complesso museale strutturato come polo per la raccolta e conservazione dei reperti dell'ambiente storico, archeologico e naturalistico del Lecchese. Museo Manzoniano, ex residenza della famiglia Manzoni, espone nelle sue sale prime edizioni, manoscritti, cimeli relativi alla vita ed alle opere di Alessandro Manzoni. Gli ambienti del piano terra hanno mantenuto gli arredamenti originali del 1818, quando lo scrittore vendette la villa.
Monumenti:
Il monumento simbolo della citt il Ponte di Azzone Visconti, detto anche Ponte Vecchio, costruito tra il 1336 e il 1338 da un esponente della famiglia Visconti. Il Monumento ad Alessandro Manzoni posizionato nell'omonima piazza e raffigura lo scrittore seduto in atto meditativo. La statua, alta 2,80 metri, opera dell'artista Francesco Confalonieri di Milano e poggia sopra un massiccio basamento di granito rosso alto quattro metri e mezzo, adorno di tre magnifici altorilievi dello stesso scultore.
Quartieri:
Il quartiere di Pescarenico famoso per essere l'unico luogo lecchese citato esplicitamente nei promessi Sposi. Durante il diciassettesimo secolo era il villaggio dove avevano i loro alloggi le famiglie che detenevano il diritto di esercitare la pesca nel tratto dell'Adda tra i due laghi di Lecco e Garlate, ricchissimo di pesci. Piazza Era la piazza principale del quartiere, punto di approdo delle barche dei pescatori. Il centro di Lecco corrisponde all'antico borgo fortificato, racchiuso tra il porto, le vie Cavour, Volta e Resinelli. Cuore storico sono Piazza XX Settembre, l'antica piazza del Mercato, fatta di portici ondulati e dominata dall'antica Torre Viscontea a memoria dell'antico Castello di Lecco, e Piazza Cermenati, importante centro mercantile aperto direttamente sull'acqua, con la quattrocentesca Prepositura, il Palazzotto del Pretorio e il Palazzo delle Paure.
Palazzi:
La torre Viscontea o torre quadrata, una delle icone della citt. La sua storia particolare: fino al 1782 il Borgo di Lecco era completamente fortificato con una cinta di mura dall'insolita pianta triangolare. Tuttavia in quell'anno tutta la fortificazione fu abbattuta per un piano urbanistico dell'imperatore Giuseppe secondo. Rimase per in piedi la torre, forse considerato anche il suo buono stato di conservazione e l'effettiva utilit che avrebbe dimostrato in futuro. Restaurata infatti , fu a adibita a carcere e solo dopo il 1932, affidata dallo Stato al Comune per diventare il Museo storico della citt. Situata all'angolo sud-orientale del borgo murato, appariva per prima a chi giungeva da Milano o da Bergamo, entrando nell'ancora esistente porta di Milano. Passando ai palazzi cittadini, il primo ad essere preso in considerazione sicuramente la Basilica di San Nicol, dedicata al patrono dei naviganti. Progettata in un piacevole stile neoclassico, famosa anche per il suo campanile dal gusto neogotico, che raggiunge tramite una guglia, la rispettabile altezza di 96 metri. Al suo interno molti arredi seicenteschi e parti romaniche del secolo XI e una cappella decorata con storie di S.Antonio di gusto giottesco (fine secolo XIV). sita all'esremit settentrionale del centro torico, dove una volta correva la fascia muraria della citt (infatti nella struttura vi ancora traccia della fortificazione). Risalente al milleduecento, la chiesa di Santa Marta presenta una facciata alleggerita nella struttura da un piacevole porticato, e decorazioni barocche al suo interno. La semplice navata con volta a botte del 1615. Interessante anche il Palazzotto di Don Rodrigo, di manzoniana memoria. Edificato durante il XVI secolo, appariva nella identica descrizione dei Promessi Sposi fino al 1938, data dei rifacimenti come da progetto dell'architetto Mario Cereghini, che ampliarono la torretta, ricostruendola pi bassa.
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