Il Palazzo dei Capitani è uno degli edifici più caratteristici del centro storico di Ascoli Piceno, affacciato sulla monumentale piazza del Popolo. Costruito alla fine del XIII secolo per ospitare il governo comunale, fu in seguito sede dei vicari del re di Napoli, dei Da Carrara, degli Sforza, dei legati pontifici.
Il suo aspetto attuale deve molto all'intervento dei papi Giulio II e Leone X, nel Trecento.
Nel Cinquecento, in seguito a un incendio appiccato durante una lotta fra fazioni di nobili locali, fu necessario un importante restauro. Sono di questo periodo la facciata di Cola dell’Amatrice, con la statua di papa Paolo III sull'archivolto, lo scalone e il cortile centrale, caratterizzato da eleganti loggiati sovrapposti con colonne di travertino.
All'interno sono da ammirare la Sala degli Stemmi e la Sala della Ragione, con un affresco quattrocentesco attribuito a Pietro Alamanno e dodici pannelli lignei dipinti fra il XVIII e il XIX secolo.
Al piano terra il palazzo svela un tesoro inatteso: un ricco percorso archeologico lungo la storia della città, a partire dal periodo romano repubblicano, reso possibile da scavi effettuati negli anni Ottanta del Novecento.
[Fonte: ARTE.it]