Il Palazzo Comunale che affaccia su Piazza del Duomo, racchiude tra le sue mura importanti cicli di affreschi a tema cortese e cavalleresco, e la Pinacoteca.
Costruita tra il 1289 e il 1298 sui resti di un edificio preesistente, la pianta originale del Palazzo fu ampliata nel Trecento e nel Quattrocento fino a definire gli spazi del cortile interno, successivamente affrescato con gli stemmi dei podestà.
L’edificio principale del complesso, che funzionò sia come dimora del Podestà sia per le riunioni del consiglio pubblico, al primo piano presenta la Sala del Consiglio, detta anche Sala Dante, in cui è possibile ammirare un famoso ciclo della fine del XIII secolo (1290 circa) raffigurante tornei di cavalieri e scene di caccia dedicate a Carlo d'Angiò, opera del pittore fiorentino Azzo di Masetto. Sulla stessa Sala domina anche il grande affresco della Madonna in Maestà di Lippo Memmi (1317) ispiratà alla Maestà dipinta da Simone Martini nel Palazzo Pubblico a Siena due anni prima. Al secondo piano, la Pinacoteca conserva opere del periodo compreso tra il XIII e il XVII secolo collezionando il succedersi di tutti i momenti fondamentali della storia artistica sangimignanese esposti nelle opere di Coppo di Marcovaldo, Lippo Memmi, Bozzo Gozzoli, Filippino Lippi, il Sodoma, fino al culmine della grande pala del Pinturicchio, dipinta nel 1511
Ai piani superiori hanno sede i Musei Civici di San Gimignano, la cui visita comprende il Palazzo Comunale, la Pinacoteca e l’accesso alla Torre Grossa , da cui si ammira un panorama che nelle giornate di tramontana si spinge fino alle Alpi Apuane e pistoiesi, estremo limite nord della Toscana, e a sud scorge il monte Amiata, segno di confine con il Lazio.
[Fonte: ARTE.it]