Originariamente questo edificio del XII secolo era un'area recintata dove si svolgevano le assemblee cittadine e si amministrava la giustizia. Poi il broletto - nome che rintraccia nel latino
brolo, “cortile”, la sua origine - divenne il palazzo municipale.
Fu il vescovo San Damiano a volere la costruzione del Broletto di Pavia, che da sede vescovile divenne palazzo comunale. Dove venne poi edificato il
palatium Novum vi erano antichi resti romani, come testimoniato dalle pavimentazioni portate alla luce durante gli scavi.
Il basamento, un portico sorretto da arcate a sesto acuto, è la parte più antica della struttura, mentre l'area superiore, tipicamente rinascimentale, è caratterizzata da una loggia a doppio ordine sulla quale si apre l'antica sala per le adunanze.
[Fonte: ARTE.it]