Il museo, uno dei più famosi in Italia, ospita una considerevole raccolta di capolavori della scultura del Rinascimento italiano. È situato in uno dei più antichi palazzi pubblici di Firenze, costruito intorno alla seconda metà del Duecento come sede del Capitano del Popolo. Dal 1574 l’edificio fu trasformato in carcere cittadino, divenendo sede del Capo delle Guardie, il Bargello appunto. Diventato Museo Nazionale nel 1865, il Bargello iniziò ad accogliere progressivamente alcune delle più celebri sculture e opere d’arte del Quattrocento e del Cinquecento: oggi può vantare la presenza dei capolavori di Donatello, Michelangelo, Verrocchio, Luca della Robbia e Cellini. Qui sono esposti anche i due David di Donatello e il Bacco e l’Apollo di Michelangelo. Col tempo il museo ha incrementato la propria collezione, venendo in possesso di prestigiose raccolte di arti applicate, quali maioliche, bronzi, cere, smalti, avori, ambre e arazzi, precedentemente appartenenti ai Medici o a privati.