Simbolo architettonico della città prende il nome dall'architetto Alessandro Antonelli che la realizzò a partire dal 1863 come sinagoga della comunità israelitica torinese. Ceduta al Comune, fu inaugurata nel 1889 come sede del Museo del Risorgimento e dedicata al re Vittorio Emanuele II. Con l'aggiunta del genio alato sulla guglia della cupola quadrangolare l'edificio raggiunse gli attuali 167,50 metri, ma la scultura fu sostituita nel 1904 con una stella dorata. Dal 2000 ospita il Museo Nazionale del Cinema e l'ascensore panoramico.
Dal 2002, in occasione della sistemazione dell’illuminazione esterna e della nascita del progetto "Luci d’Artista", sul fianco della cupola è stata montata una scultura luminosa di Mario Merz
, Il volo dei numeri. Rappresenta l’inizio della serie di Fibonacci, ed è una sfolgorante installazione concettuale in grado di rappresentare l’esplosivo e apparentemente caotico processo di crescita tipico di molti fenomeni naturali.[Fonte: ARTE.it]