La chiesa, parte del convento dell'ordine dei Gerolamini, venne ricostruita tra il 1505 e il 1548 su progetto dello Scarpagnino che ne modificò l'orientamento rispetto all'edificio precedente mettendolo in asse con il ponte. La facciata, molto semplice, nasconde all'interno uno dei complessi pittorici più importanti della città, realizzato a più riprese da Paolo Veronese su commissione di Bernardo Torlioni, suo concittadino e abate del convento. Il pittore volle essere seppellito all'interno della chiesa.
[Fonte: ARTE.it]