Il duca di Milano Ludovico il Moro elesse la chiesa domenicana di Santa Maria delle Grazie a luogo di celebrazione della casata Sforza, finanziando importanti lavori di ristrutturazione e abbellimento del complesso. Qui il duca intendeva situare la propria sepoltura: l’edificio, la chiesa e il refettorio, dovevano dare lustro alla casata con eccellenti di opere di architettura e arte nello stile del periodo.
Donato Bramante aveva appena finito di lavorarvi quando si decise di procedere alla decorazione del refettorio con affreschi raffiguranti la
Crocifissione e l'
Ultima Cena. Per la realizzazione del Cenacolo Leonardo realizzò numerosi studi, oggi in parte conservati, come la
Testa di Cristo alla Pinacoteca di Brera. L'opera è uno straordinario esempio della nuova prospettiva, di scuola fiorentina: la parete di fondo del refettorio si apre offrendo l’illusione di una stanza spaziosa dal soffitto a cassettoni.
[Fonte: ARTE.it]