Visitare il settecentesco Palazzo Leopardi, casa natale del poeta, ancor oggi abitata dai suoi discendenti e ubicata in piazza "Sabato del villaggio" e ammirare l'esposizione di oggetti e manoscritti dello scrittore consente di ripercorrerne la vita, di comprenderne la formazione.
Il palazzo Leopardi di Recanati si affaccia sulla piazzuola che prese nome da una famosa lirica di Giacomo, “Il sabato del villaggio”.
L’attuale sua struttura non colpisce per una particolare grandiosità, ma per le sue linee semplici e signorili e si deve all’ultimo restauro, eseguito nel Settecento dall’architetto Carlo Orazio Leopardi, prozio del poeta. Di fronte sta l’edificio delle scuderie che un tempo ospitava nei piani superiori alcune famiglie di domestici, fra cui quella della Teresa Fattorini, celebrata poi dal poeta come Silvia. L’intero primo piano, sopra le vecchie cantine, è occupato dalla famosa biblioteca, mentre il resto dell’edificio è abitazione della famiglia: per accedervi si sale un ampio scalone settecentesco, anche questo opera dell’architetto Carlo Orazio Leopardi. La biblioteca accoglie più di 20.000 volumi, di cui la maggior parte ivi raccolti ed ordinati da Monaldo Leopardi padre di Giacomo.
[Fonte: ARTE.it]