Verso l’800 a.C. gli Etruschi fondarono la città di Capua e ne fecero la capitale dell’Etruria meridionale, che divenne un nodo fondamentale nei rapporti tra nord e sud della penisola ed ebbe frequenti rapporti con il mondo greco e con Roma. Nel V secolo la città fu parzialmente distrutta dai Vandali e per mano dei Saraceni nell’841. Una nuova città sorse allora nel sito della romana Casilinum. Con i Longobardi Capua tornò ad essere capitale, fu conquistata dai normanni nel 1062 e con Federico II divenne baluardo del potere temporale contro l’ingerenza dei Papi. All’ingresso della città fu eretto il grande arco di trionfo affiancato da
torri ottagonali ed arricchito da pregevoli sculture. Durante il periodo angioino, iniziato nell’ultimo quarto del XIII secolo, si potenziarono le mura e le difese della città. Notevole è l’influenza dell’architettura catalana in tutta la città di cui alcuni esempi sono visibili nei portali e nei palazzi Antignano, Rinaldi-Campanino e Milani. Dal 1507 al 1707, con il viceregno spagnolo, Capua rafforza le proprie strutture difensive. A questo periodo risale il Castello di Carlo V. Durante il vicereame austriaco mantenne la sua vocazione di piazzaforte militare fino alla resa che vide capitolare la città e l’intero regno di Napoli nelle mani dei Borbone.
[Fonte: ARTE.it]