Il territorio del parco, che si trova a cavallo del 42° parallelo, con i suoi 62.838 ettari, si presenta per la maggior parte montagnoso. Sia la Majella propriamente detta, sia l’attiguo massiccio del Morrone, risultano imponenti massicci calcareo-dolomitici; la loro origine si rifà all’età mesozoica e cenozoica. L’azione millenaria dei ghiacciai, ricordati per la loro marcata estensione durante l’era glaciale, ha delicatamente smussato e arrotondato la lunga serie degli estesi pianori situati sulla sommità. Eccelle il vallone di Femmina Morta, situato al di sopra di 2500 metri di altezza. I tanti valloni, che solcano i versanti delle montagne, risultano molto lunghi e aspri. In modo particolare sono da menzionare quelli che si trovano lungo il versante orientale e quello nord-occidentale. Il fiume Orfento ha scavato il vallone omonimo, ricco di acque e di faggete; le acque e le faggete rappresentano la peculiarità anche della valle del Foro, attraversata dal fiume omonimo. Questa valle rappresenta l’habitat di specie animali quali il picchio dorsobianco, la balia dal collare, l'astore ed il gufo reale. Nel comune di Pennapiedimonte è situato il vallone di Selvaromana; in quello di Fara San Martino si può incontrare la valle delle Mandrelle-valle di Santo Spirito. Ricordiamo, infine, il vallone di Taranta, con la grotta del Cavallone. Diverse sono le teorie etimologiche sul nome “Majella”, ma i più sostengono che questo abbia origine divina e prenda il nome dalla Dea Maia, madre di Mercurio. Le attività prevalenti più diffuse qui sono il commercio agricolo, l’artigianato e alcune industrie elettroniche. I comuni sono i seguenti: Abbateggio, Bolognano, Caramanico Terme, Lettomanoppello, Manoppello, Popoli, Roccamorice, Salle, Sant'Eufemia a Majella, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Serramonacesca, Tocco da Casauria, nella provincia di Pescara; Ateleta, Campo di Giove, Cansano, Corfinio, Pacentro, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Rivisondoli, Roccacasale, Roccapia, Roccaraso, Sulmona, nella provincia dell'Aquila; Civitella Messer Raimondo, Fara San Martino, Gamberale, Guardiagrele, Lama dei Peligni, Lettopalena, Montenerodomo, Rapino, Palena, Palombaro, Pennapiedimonte, Pizzoferrato, Pretoro, Taranta Peligna, nella provincia di Chieti.