Vedere all'aperto:
Torino, con i suoi 17 chilometri quadrati di natura, è tra le metropoli più verdi d'Italia, con una bellissima e gradita presenza di giardini e parchi, là dove si nascondono spesso veri gioielli storici e architettonici. In città spicca per bellezza e dimensioni il Parco del Valentino, forse il parco più caro a tutti i torinesi, con il suo elegante Castello del Settecento ed il Borgo Medioevale, invenzione dell'Esposizione Universale del 1884; il Giardino Roccioso, la Fontana dei mesi e l'Orto Botanico, con le sue 4.000 specie diverse di flora. In pieno centro un'oasi di verde la regalano poi i Giardini Reali, progettati sul retro del Palazzo Reale, dallo stesso architetto che progettò quelli di Versailles. Al lato opposto della città spicca invece il Parco della Pellerina, con i suoi 800.000 mq, uno dei polmoni verdi più preziosi, ideale per una passeggiata, un po' di jogging o un giro in bicicletta, ammirando le installazioni di arte contemporanea o ascoltando la musica del Traffic Free Festival che anima le notti d'estate.
Musei:
Torino é una città caratterizzata dalla presenza di innumerevoli poli museali; vi sono infatti ben quattro musei nazionali quali il Museo del cinema, quello dell'Automobile, della Montagna e del Risorgimento, oltre ad i restanti musei di rilevanza nazionale e internazionale, come il Museo Egizio, dedicato esclusivamente all'arte e alla cultura dell'Egitto antico, dove sono conservati ben 30.000 pezzi relativo al periodo storico compreso tra il paleolitico e l'epoca copta. Grande importanza storica spetta anche al Museo del Risorgimento Italiano, là dove sono conservati documenti, cimeli, armi, uniformi, vessilli e opere d'arte che raccontano la storia d'Italia dalla fine del XVIII secolo alla prima Guerra Mondiale. Un valido aiuto per rivivere i più importanti momenti storici è fornito dal Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, un vero e proprio luogo di memoria della città e della sua provincia dotato di pannelli informativi che introducono e guidano alla scoperta delle vicessitudini che segnarano Torino negli anni compresi tra il 1938-1945.
Monumenti:
La storia di Torino si racconta attraverso i suoi palazzi, i suoi monumenti e, in modo particolare, attraverso le sue chiese, testimonianze di centri cristiani che hanno resistito al tempo come dimostra in tutto il suo splendore la cattedrale del Duomo, l'unico esempio di architettura rinascimentale in città oltre al santuario della Consolata e la chiesa della Gran Madre, un delizioso edificio neoclassico realizzato per celebrare il ritorno di Vittorio Emanuele I a Torino. Tra le bellezze da non perdere nella città sabauda, rientra sicuramente la Mole Antonelliana, vero simbolo della città che, con i suoi 163,35 metri di altezza, è considerato il più alto edificio in muratura del mondo. Situata nel centro storico di Torino, a ridosso del quartiere Vanchiglia, la Mole prende il nome dall'architetto novarese Alessandro Antonelli che la realizzò tra il 1863 e il 1889. Grazie ad un ascensore panoramico è possibile visitare il tempietto posizionato sotto la guglia, da cui si gode un bellissimo panorama della città e delle montagne circostanti.
Quartieri:
La città di Torino è divisa in 23 quartieri ed in dieci circoscrizioni; nella zona centro-occidentale della città si trova il quartiere di Cenisia, un tempo una realtà industriale riqualificata negli ultimi anni e trasformata in un area residenziale e commerciale. Palazzoni e strutture popolari contraddistinguono la zona di Mirafiori Nord, nota per le condizioni precarie di vita segnate da un elevato degrado ed una diffusa criminalità che, tuttavia, negli ultimi anni si sta lentamente attenuando. La zona di Mirafiori Sud invece, situata nella periferia urbana, è famosa per la presenza del principale impianto di produzione della Fiat ed è la zona con più alta densità di edilizia popolare della città. Tutt'altra aria si respira a San Donato, un quartiere residenziale a medio reddito, caratterizzato dalla presenza di eleganti e storici edifici liberty che risalgono alla metà del 1800.
Palazzi:
I palazzi torinesi sono una realtà affascinante in quanto sono in grado di raccontare la storia della città. Una tappa d'obbligo è indubbiamente il Palazzo Reale, progettato tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, situato nel cuore della città nella centralissima Piazza Castello. Il Palazzo Reale é la più importante tra le dimore sabaude del Piemonte concepita come residenza ducale voluta dal duca Carlo Emanuele I e contornata da bellissimi giardini corredati da ampie distese floreali con tanto di fontane e giochi d'acqua. Il Palazzo Madama, sede del Museo civico di Arte Antica, deve il suo nome a Maria Cristina di Francia e Maria Giovanna di Savoia Nemours che ne fecero la loro residenza; al suo interno sono conservate importanti collezioni artistico-figurative provenienti dalla corona e da lasciti privati. Una delle più originali costruzioni del barocco è costituita dal Palazzo Carignano, là dove nacquero Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, all'epoca sede del primo Parlamento subalpino e poi del primo Parlamento italiano ma, al giorno d'oggi, ospita al suo interno il museo Nazionale del Risorgimento italiano, la Deputazione subalpina di Storia patria, l'Istituto di Studi di Storia del Risorgimento e la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte. Da non perdere la bellezza architettonica del Palazzo del Senato Sabaudo, un tempo Sede del Senato sabaudo e della Regia Camera dei Conti nel secolo scorso che, al giorno d'oggi, è divenuto sede di uffici giudiziari, e fino a pochi anni fa ha ospitato il Palazzo di Giustizia di Torino, ora trasferito nella "cittadella giudiziaria" in corso Vittorio Emanuele II.