La cucina siciliana è strettamente legata alla storia millennaria dell'Isola, fatta di tante dominazioni. I Greci portarono il buon vino, gli Arabi furono abili pasticceri e portarono anche il pane con la milza tanto caro ai palermitani, ai Normanni si deve invece il merluzzo. Caratteristica della cucina in Sicilia è inoltre l'uso di aromi locali insostituibili, quali l'aglio, la cipolla, il basilico, l'origano, la salvia, l'alloro, il rosmarino.
Il piatto forte é il pesce in tutte le sue varietà. Nella tavola siciliana sono molto presenti anche i polpi, i calamari, i totani, i crostacei ed i frutti di mare, come cozze, ricci, occhi di bue. A Siracusa sono assolutamente da gustare: gli spaghetti con le vongole in bianco, con aglio, pepe e prezzemolo; il polpo bollito, servito semplicemente con olio d'oliva, succo di limone e prezzemolo; i frutti di mare al crudo come occhi di bue e uova di ricci, o il pesce spada "alla stimpirata"; le mandorle di Avola e le "conchiglie" di Noto, cioè pasta reale foggiata a conchiglia con ripieno di marmellata di cedro. Per i golosi la pasticceria siciliana propone una varietà enorme: i celeberrimi cannoli ripieni di ricotta, la cassata, le paste di mandorla ed i gelati nella miriade di gusti.