Vedere all'aperto:
Tra le bellezze della citt merita una visita l'Orto botanico Pellegrini, istituito nel 1966 per la salvaguardia e la valorizzazione della flora endemica delle Alpi Apuane, dedicato al medico e botanico massese Pietro Pellegrini (1867-1957). La superficie di circa 3 ettari e le specie ospitate sono in gran parte spontanee.
Nella realizzazione dell'Orto gli interventi sulla vegetazione preesistente sono stati minimi.
All'interno dell'Orto stato allestito un laghetto con lo scopo di ospitare alcune specie ed anche un rifugio laboratorio destinato ad accogliere gli studiosi; di fronte ad esso un impluvio destinato a costituire un piccolo stagno per ospitare piante acquatiche. Il Parco didattico WWF ha un'estensione di 1,5 ettari. Realizzato all'interno di un' area litoranea con caratteristiche ambientali originarie in loco. Prevede la ricostruzione di aree naturali didattiche: duna, terrario per le testuggini, giardino roccioso, piccoli stagni per anfibi e rettili acquatici. Il Centro di Recupero svolge un importante funzione didattica. San Carlo stazione termale un piccolo centro a pochi chilometri da Massa, tra le colline dell'entroterra e il mare dove si possono effettuare cure termali.
Musei:
Il Museo Diocesano di Arte Sacra stato allestito nel piano nobile dell'antico Palazzo vescovile, in via Alberica, nel centro storico di Massa, fatto costruire nel secolo XV. Esso ospit la residenza dei primi Vescovi di Massa dopo la ristrutturazione il piano nobile stato destinato a sede museale, con lo scopo di raccogliere i materiali significativi relativi alla liturgia e alla professione della fede cattolica in provincia di Massa Carrara. Si possono, quindi, ammirare dipinti, sculture marmoree e lignee di medie e piccole dimensioni , strumenti e arredi liturgici, alcuni dei quali opere di autori prestigiosi come Iacopo Della Quercia, Felice Palma, Agostino Ghirlanda, Domenico Fiasella. Il Museo Etnologico delle Apuane ospitato in una palazzina vicino al Santuario della Madonna degli Uliveti. stato fondato nel 1980 per iniziativa del sacerdote Luigi Bonacoscia per conservare e tramandare la conoscenza degli oggetti relativi alla cultura popolare della fascia costiera della Lunigiana. E' costituito da 36 settori espositivi relativi ai seguenti temi: calchi in gesso, religione, ceramica, tessitura, scuola, tipografia, lavorazione della terra, trebbiatura, olivocultura, lavorazione del ferro, lavorazione del legno, lavorazione del marmo e gesso.
Monumenti:
Tra i monumenti si ricordano la Fonte del Gigante di epoca settecentesca, fu costruita per convogliare le acque del Tanone in citt. L'Arco del Salvatore tra Piazza del Portone e Via Palestro risalente al 1563 che ha sostituito l'antica porta del Pino di S: Francesco.La Statua del Gigante fatta erigere dalla Repubblica di Genova in onore dell'Ammiraglio Andrea Doria, le cui gesta sono simboleggiate dal dio Nettuno sopra due delfini. Il Duomo di Massa, detto anche la Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco viene descritto nel Cinquecento come edificio di notevoli dimensioni e dotato di molti altari. Fu ancora ampliato dopo l'erezione in collegiata nel 1629 e fornito di altari in marmo.
Il tempio croll nel 1672 e fu riedificato nello stesso luogo alla fine del secolo, su progetto di Alessandro Bergamini. Nel 1807 Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone I, divenuta principessa di Lucca, Piombino, e Massa, fa demolire l'antico duomo di San Pietro. Parrocchia e collegiata, con relativi privilegi e doveri, vengono trasferiti nella chiesa di San Francesco, che pertanto divenne "chiesa abbaziale " con l'aggiunta del titolo di San Pietro in ricordo del precedente. La Piazza Aranci realizzata dopo la distruzione della chiesa di San Pietro nel 1807 e abbellita in seguito, dalla doppia fila di aranci che tuttora la cinge su tre lati, ha permesso di far risaltare l'enorme mole del palazzo Ducale con cui costituisce un unico complesso monumentale. La Biblioteca Diocesana della Diocesi di Massa Carrara e Pontremoli situata nel centro storico di Massa, vicina ai principali servizi cittadini, ma al tempo stesso in una posizione privilegiata di tranquillit. Un'accogliente e silenziosa sala lettura con circa 50 sedute, una splendida terrazza in posizione panoramica, una storica cappella che si affaccia sul chiostro dell'antico convento di San Francesco, voluto nel XV secolo, attrezzata oggi per ospitare incontri ed eventi in un atmosfera accogliente e affascinante Un ricco fondo di libri antichi e moderni. Per ricerche di ogni tipo, pi di 15.000 volumi di religione, storia, filosofia, letteratura, storia locale, arte. Molteplici riviste di attualit e religione, dizionari ed enciclopedie in consultazione a scaffale aperto. Il fondo antico, meravigliosa raccolta di libri a stampa dal XVI al XIX secolo, custodisce la storia e la cultura di questi antichi luoghi.
Quartieri:
La citt si divide in varie contrade: il Borgo dell'Arancio,
il Borgo della Montagna, il Borgo della Mimosa,
il Borgo Centro Storico, il Borgo del Mare. La divisione dei borghi ha un forte valore storico di rievocazione durante le celebrazioni festive.
Palazzi:
Il Palazzo delle Logge o Ferrari sito in Piazza Alberica, costruito tra il XVI e il XVII secolo costituito da dodici arcate sorrete da colonne in marmo.Il Palazzo dell'Accademia in Piazza delle Belle Arti Sfarzoso palazzo fatto costruire da Alberico Cybo Malaspina nel 1553. Oggi sede dell'Accademia di Belle Arti. Il Palazzo Ducale in Piazza degli Aranci fu iniziato nel 1557 da Alberico Cybo Malaspina, ma fu ultimato nel XVIII in stile Barocco e arricchito di marmi, statue e dipinti. Affacciato sulla Piazza Aranci, ne occupa un intero lato. Il nucleo originario e' dei primi del '500 ed era la villa di pianura dei Malaspina. La parte piu' imponente dell'edificio venne realizzata da Carlo I ed e' costituita dal Salone degli Svizzeri e dalla Cappella Ducale. Il Palazzo del medico in Piazza Alberico un palazzo settecentesco rivestito di marmo e con sfarzose decorazioni. Del XVIII secolo la balconata sormontata da teste di mostro.
Il Castello Malaspina domina la citt dall'alto di un colle roccioso posto alle pendici delle Alpi Apuane.
Nel XV secolo Massa diviene propriet dei Marchesi Malaspina di Fosdinovo che trasformarono il castello in residenza attuando importanti interventi architettonici che compresero anche ammodernamenti degli apparati difensivi, e che ebbero termine nel XVII secolo.
Il complesso architettonico, alla fine del XIX secolo, fu definitivamente trasformato in carcere fino al 1946.
Si presenta oggi, dopo gli interventi di restauro, composto da tre unit distinte: la possente cinta muraria, la residenza e il mastio. Il complesso fortificato sorge nel rione arroccato di Massa Vecchia, su uno sperone roccioso a ridosso della citt attuale. composto da un nucleo medievale e dalla residenza dei Malaspina, del XVI secolo.