L'isola Martana, oggi proprietà privata, non può essere visitata, ma si dice che abbia custodito le spoglie di S. Caterina e che sia stata teatro delle tragiche vicende legate alla morte della regina degli Ostrogoti Amalasunta. Alla morte del padre Teodorico, Amalasunta assunse il controllo della reggenza del regno. Divenne parte attiva delle vicende storiche legate ai rapporti con Bisanzio ma si inimicò la nobiltà delle sue genti. Le venne, dunque, affiancato il cugino Teodato che, tesole un trappola, la imprigionò sull'isola e la assassinò.