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Celano
Come una parentesi cittadina tra un rigoglio di natura - la fertile piana del Fucino - sorge Celano d'Abruzzo. Nel cuore della Marsica ma facilmente raggiungibile con l'autostrada (A 24, A 25, Roma-Pescara, uscita Aielli-Celano), a venti minuti da L'Aquila e dal Parco Nazionale d'Abruzzo, la località montana offre varie opportunità per un soggiorno confortevole e rilassante, al riparo dalle temperature torride della stagione estiva. Famose, e le più frequentate dell'Appennino centrale, sono le Gole di Celano, ovvero un raro esempio di canyon in Italia che consente di addentrarsi a piedi tra due pareti rocciose che nel punto più alto raggiungono 190 metri d'altezza e 3 metri li larghezza. Simbolo storico e culturale dell'antica roccaforte è il Castello, generalmente noto come castello "Piccolomini" dal nome del nipote di papa Pio II, Antonio Tedesco Piccolomini, a cui si deve il compimento dell'opera. La sua posizione strategica quanto mai pittoresca, sulla cima del colle San Vittorino, impone l'attenzione dello sguardo praticamente da ogni angolo, consentendo una veduta panoramica contraddistinta dall'imponenza delle cime dell'Appennino. La fortezza trecentesca è anche sede del Museo d'Arte Sacra della Marsica ed è visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì. Da vedere anche, all'interno delle cinte murarie, la Chiesa di San Giovanni Battista, vero e proprio tempio sacro di Celano, che conserva le urne e le reliquie dei tre martiri cristiani Simplicio, Costanzo e Vittoriano, in una cornice artistica dove spiccano, tra gli altri, i pregiati affreschi di scuola senese del '400. Il Culto dei tre martiri, eletti a protettori della città, non è mai venuto meno nel corso dei secoli e ogni anno le urne sono portate in solenne processione il 26 agosto insieme con la statua di Santa Gaudenza. Imperdibile la visita al Museo di Preistoria, situato in località Paludi di Celano, un concentrato di Abruzzo preistorico dal valore inestimabile. Sorto sul luogo dove sono stati trovati un insediamento palafitticolo e una necropoli a tumulo risalenti all'età del Bronzo (II millennio a.C.), sulla riva settentrionale dell'ex lago Fucino, il complesso museale, esteso per circa 5000 mq., si presenta come una inedita struttura seminterrata a dosso che riproduce idealmente un tumulo. Oblò, finestraure, piazzette interne e terrazze permettono di osservare l'ambiente sia esterno che interno mentre una passerella consente ai visitatori di poter assistere alle ricerche di scavo, nella vicina area archeologica, e di fruire dell'ambiente naturale circostante caratterizzato da sorgenti e laghetti. Il museo è visitabile tutti i giorni feriali dalle 8:00 alle 13:30.
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