Il Palazzo dei Priori è collocato ad angolo tra la piazza IV Novembre e corso Vannucci di Perugia. Sede della massima autorità politica della città, venne decorato nel corso degli anni dai migliori artisti. Il primo nucleo edilizio risale agli anni Settanta del XIII secolo. Dall’ultimo decennio del Duecento, intorno a un complesso architettonico di proprietà privata si sviluppò il “palatium novum populi”, la cui realizzazione verrà attuata per fasi successive, con il risultato di un’architettura di impianto irregolare, ricca di asimmetrie e movimento. Un primo nucleo del palazzo, realizzato tra 1293 e 1297, è costituito dalle tre trifore al secondo piano e dal portale sul lato di piazza, oltre che da dieci trifore che si aprono su corso Vannucci. Durante un primo ampliamento (1333-1337) furono aggiunte sulla facciata di piazza, due trifore ai lati del portale e la scalinata (originariamente non a ventaglio) opera di Ambrogio Maitani (la scalinata semicircolare risale al 1902). Successivamente il volume di destra fu costruito inglobando la preesistente chiesa di San Severo di piazza, anteponendole un portico ad arcate irregolari. Nel 1353 il palazzo raggiunse l’attuale via dei Priori. Nel secolo seguente continuò l’ampliamento che, scavalcando via dei Priori con un arco, inglobò anche una torre medievale. Un ulteriore estensione fu effettuata tra 1429 e 1443. Salendo la scalinata della facciata di piazza, oltrepassando il portale ad ogiva, sormontato da due copie dei duecenteschi Grifo e Leone bronzei, simboli della città (gli originali sono all’interno del Palazzo) si entra nella sala dei Notari. In origine aula delle assemblee popolari, l'ambiente rettangolare, con una volta sostenuta da otto arconi romanici, è interamente decorata con affreschi raffiguranti leggende, favole e storie bibliche databili all’ultimo decennio del Duecento, forse opera del Maestro del Farneto e del Maestro Espressionista di Santa Chiara, oltre che con stemmi di podestà e capitani del popolo succedutisi nel governo della città. La facciata sul corso presenta oltre alla serie di trifore e quadrifore, che alleggeriscono il senso orizzontale della massa muraria, un ricco portale a tutto sesto, databile al XIV secolo, affiancato da pilastri retti da leoni: sul pilastro di sinistra sono raffigurate le allegorie della Magnanimità, della Fertilità e della Superbia. Sul pilastro destro l’Avarizia, l’Abbondanza e Umiltà. I pilastri sono sormontati da due grifi che soggiogano dei vitelli, simbolo dell’arte dei Macellai che commissionò l’opera mentre nell’arcone sono scene della vita dell’uomo. Nella lunetta copie (originali in Galleria Nazionale dell’Umbria) delle statue raffiguranti San Ludovico da Tolosa, San Lorenzo e Sant’Ercolano. Al primo piano del Palazzo, sede dell’amministrazione comunale, sono varie pitture murali tra cui degne di nota quelle di Bernardino Pinturicchio nella sala Consiliare. Al terzo piano, sede della Galleria Nazionale dell’Umbria, è la cappella dei Priori, affrescata da Benedetto Bonfigli con
Storie della vita di San Ludovico da Tolosa e Sant’Ercolano (1454-1480). Nello stesso edificio, lungo corso Vannucci, si trovano anche il
Collegio del Cambio, sede della corporazione dei cambiavalute, che conserva preziosi affreschi realizzati tra il 1498 e il 1500 da Pietro Vannucci detto il Perugino, una delle più alte esemplificazioni dell’arte rinascimentale italiana, e quello della Mercanzia, cioè dei mercanti, con un elegante rivestimento in legno di noce e pioppo intagliato probabilmente opera di maestranze d’oltralpe.
[Fonte: ARTE.it]