Il Duomo di Bergamo sorge nella Città Alta, sul sito precedentemente occupato da una basilica paleocristiana. La sua costruzione, iniziata a metà del Quattrocento ad opera dell’architetto fiorentino Filarete, si protrasse fino al XIX secolo. Originariamente la chiesa fu dedicata a San Vincenzo e solo nel 1697, dopo la distruzione dell’antica Cattedrale di Sant’Alessandro, fu destinata al culto del martire orobico.
La facciata ottocentesca di Angelo Bonicelli presenta due ordini e termina con un timpano triangolare. La parte inferiore è caratterizzata da un portico a tre fornici, con le campate laterali sormontate da due cupolette. Al centro si eleva la statua di Sant’Alessandro. La cupola e la torre campanaria, edificate nel Seicento, subirono modifiche nel XIX secolo.
L’interno, con pianta a croce latina, è a navata unica con sei cappelle. Numerose le opere d’arte che vi sono conservate, come i dipinti di Giambattista Tiepolo, Giambettino Cignaroli, Sebastiano Ricci, Giovan Battista Moroni, l’altare in marmi policromi di Filippo Juvarra, un prezioso crocifisso del Cinquecento e il coro ligneo settecentesco.
[Fonte: ARTE.it]