Con la sua austera facciata a capanna, abbellita da un ampio rosone a doppia ruota in pietra carsica e il portale ricavato da una stele funeraria romana, la Cattedrale si erge, imponente, sulla sommità del colle di San Giusto. L'allora vescovo Roberto Pedrazzani da Robecco, tra il 1302 e il 1320, ha realizzato l'unificazione delle due chiese precedenti, la chiesa di Santa Maria e quella dedicata al martire San Giusto, patrono di Trieste, per regalare alla città un'unica, maestosa Cattedrale a cinque navate.
Nel 1422 a seguito di un fulmine, l'altezza del campanile a pianta quadrata si ridusse.
Tra pavimentazioni musive risalenti al V secolo, mosaici moderni che abbelliscono l'abside e gli affreschi del XIII secolo che riproducono la vita del santo, l'edificio assomiglia a un piccolo prezioso scrigno. Il
Ciclo di San Giusto, esposto nella cappella laterale, è uno degli affreschi originali più importanti.
[Fonte: ARTE.it]