La basilica gotica di Santa Chiara fu edificata fra 1257 e il 1265, pochi anni dopo la morte della Santa, inglobando l’antica cappella di San Giorgio.
La facciata presenta un’alternanza di file orizzontali di pietra del monte Subasio bianca e rosata, con un rosone centrale e un timpano. Tre archi rampanti del XIV secolo rinforzano la struttura sul fianco sinistro.
L’interno, a navata unica con pianta a croce latina e volta a crociera, termina con un’abside poligonale. Degli antichi affreschi della navata restano solo alcune tracce.
Nel presbiterio, nel transetto e nella Cappella del Santissimo Sacramento si possono ammirare gli affreschi del Maestro Espressionista di Santa Chiara, la
Madonna con Bambino in trono e Santi di Puccio Capanna, la
Natività, le
Storie dalla vita di Santa Chiara e la
Madonna con Bambino del Maestro di Santa Chiara. Dello stesso artista è la croce dell’altare maggiore, mentre nell’Oratorio del Crocifisso, insieme a diverse reliquie, è custodito il Cristo di San Damiano che secondo la tradizione parlò a San Francesco. Nella cripta neogotica riposano i resti mortali di Santa Chiara.
[Fonte: ARTE.it]