Fu edificata fra il 1087 e il 1100 nel cuore della Bari medievale per custodire le reliquie del Santo, trafugate a Myra, in Licia, da 62 marinai baresi e traslate nella città adriatica. Al suo posto sorgeva fino a pochi anni prima il Palazzo del Catapano bizantino.
La maestosa basilica è un mirabile esempio di romanico pugliese. La facciata a salienti in pietra calcarea è ornata da tre portali decorati, bifore, archetti, lesene e due torri laterali. L’interno, a croce latina, presenta un soffitto ligneo intagliato e dorato, con i dipinti seicenteschi di Carlo Rosa.
Sono piccoli capolavori la Cattedra dell’abate Elia, dagli elaborati decori scultorei, il ciborio più antico di Puglia, il trittico di Andrea Rico da Candia, i capitelli medievali istoriati, l’altare d’argento dedicato a San Nicola. Da notare il mausoleo cinquecentesco di Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di Bari.
Nella cripta di San Nicola riposano le Sante Reliquie. Il luogo è meta anche dei fedeli Cristiani Ortodossi, che vi celebrano le proprie liturgie.
[Fonte: ARTE.it]