Oltre la Polinesia, a 8 ore di volo da Tokyo e a 1500 dalla costa australiana, appare nel mare cristallino, la Nuova Caledonia un piccolo arcipelago, scelto sempre di più come rifugio per le coppie in viaggio di nozze o in fuga dal mondo. Rimasto molto autentico è quasi un segreto nascosto, perchè ancora poco noto, e offre soggiorni all'insegna della natura e del romanticismo. La Nuova Caledonia è circondata da una immensa barriera corallina, entrata nel Patrimonio Unesco: 24.000 km2 di laguna protetta da una barriera di 1600 km, flora e fauna eccezionali.
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L'isola più grande, Grand Terre, ospita l'aeroporto internazionale, hotel, ristoranti e tutti i servizi necessari. La capitale è Noumea, porto naturale del XIX secolo e cuore amministrativo e culturale del paese. Da non perdere il mercato cittadino nella Baia della Moselle, ai piedi del Quartiere Latino. Da qui salpano i battelli per le isolette circostanti. Tra le spiagge più incantevoli le Baie des Citrons e l'Anse Vata dove trovare anche locali per divertirsi la sera.
Per un mare da favola si consigliano le isole, in particolare iles Loyautè e ile de Pins. Nella prima si trovano bei resort in bungalow esclusivi immersi nella natura. Sott'acqua è uno spettacolo assoluto per gli appassionati sub. Mentre, grazie agli alisei del Pacifico si può fare tutto l'anno vela, windsurf, fly surf, sci nautico ed escursioni in motonave. Le Isole della Lealtà sono Marè, Lifou e Ouvèa. A Lifou si può fare un itinerario di due giorni tra mare e foresta alla scoperta dei miti e delle leggende del paese sacro o Zimetrot. Oppure si possono esplorare le grotte di Luengoni una galleria sommersa di oltre 150 metri e profonda 30 che può essere visitata a nuoto o in immersione.
Stupendo l'ambiente: radici dell'albero banyan scendono fino all'acqua tra stalattiti calcaree, coralli e muschi fossilizzati. Una meraviglia della natura. Sempre a Lifou si può visitare la più grande grotta sotterranea della Nuova Caledonia, partenza da Wedrumel. Nella piccola Ouvea è invece possibile sperimentare i prodotti locali: cocco e vaniglia. Con il cocco l'isola produce olio e sapone nelle due piccole industrie manifatturiere visitabili. La vaniglia è raccolta e prodotta per essere utilizzata in cucina, in gustose ricette di dolci e latte.
Un'altra idea è quella di un trekking alle falesie di Lekiny. Durante il percorso una guida esperta spiega anche come riconoscere e raccogliere le piante medicinali. Dalla Nuova Calendonia si possono riportare anche molto oggetti d'artigianato di solito prodotti dalle donne . I vari legni dell'isola sono lavorati con tecniche tradizionali dalle mani di bravissimi scultori e scultrici: un altro bel da riportare a casa.
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