Amsterdam. Arte e movida tra i canali

Sono tantissimi i motivi per visitare la capitale olandese, soprattutto in primavera quando la città inizia a colorarsi di tantissimi tulipani, il fiore simbolo del Paese, e il clima mite invita a passeggiare tra i vicoli caratteristici, salire a bordo degli oltre 70 battelli che attraversano in lungo e largo la città sulle vie d’acqua, o godersi un caffè in uno dei tanti bar all’aperto. Ma una delle attrazioni principali della Venezia del Nord, così come viene chiamata Amsterdam per la sua ricchezza artistica, sono gli oltre 50 musei di vario genere dislocati in giro per la città.

I più importanti, si trovano nel cosiddetto “quartiere dei musei”  fra Paulus Potterstraat e Stadhouderskade e ruotano intorno al Rijksmuseum, il più importante museo d'arte dell’Olanda che ospita opere di Rembrandt, Vermeer, Hals e Steen, arte orientale, collezioni di stampe e originali mostre  temporanee. Vicino si trova il Van Gogh Museum che con 200 dipinti dell'artista e 550 tra disegni e acquerelli, rappresenta una delle più grandi collezioni mondiali dedicate al pittore olandese. Alla porta accanto, lo Stedelijk  Museum uno dei principali musei d'arte moderna del mondo nel periodo dal 1850 a oggi. Spostandosi, a ovest del centro, una tappa d’obbligo è quella alla celebre Anne Frankhuis, dove la famiglia ebraica Frank si  nascose per fuggire alla deportazione durante  l'occupazione nazista dei Paesi Bassi.

Non mancano ad Amsterdam i musei curiosi, come l’appariscente NEMO, il Museo di Scienza e Tecnologia, contenuto in uno scafo di una nave futuristica di colore verde o quello a bordo di una house-boat, per vedere come si vive su una casa galleggiante.Storico e originale l’Amstelkring, un museo in un bel palazzotto borghese dove i cattolici si nascondevano a pregare dopo la Riforma e il passaggio ufficiale dell’Olanda al protestantesimo. Per scoprire i segreti di una Chiesa cattolica clandestina che oggi viene scelta dai novelli sposi per celebrare l’evento.

Dalla cultura al divertimento, il passo è breve ad Amsterdam, specie se ci si sposta al quartiere De Pijp, famoso per essere una zona molto viva e animata. Noto anche come “quartiere latino”, in risonanza con l’omonimo quartiere parigino, è un quartiere popolare divenuto nel tempo un covo molto alla moda per studenti, artisti e avventurosi di ogni tipo. Il cuore di questa zona è il rinomato mercato Albert Cuypmarkt, dove salta subito all’occhio un crogiolo di culture e nazionalità. Nelle strade intorno a questo mercato si sono installati negli ultimi dieci anni numerosi negozietti indonesiani e del Suriname, oltre a macellerie marocchine, drogherie turche e molti altri locali dove si possono gustare specialità culinarie di quasi tutto il mondo. Negli scaffali dei bazar orientali si trovano babbucce dalla punta in su, che ricordano le storie di mille e una notte.

Una altro punto strategico per la movida olandese nella capitale è il quartiere Jordaan, dove non mancano caffé, ristoranti accoglienti, negozietti particolari ricchi di numerosi articoli e molte boutique, ognuna delle quali rappresenta le diverse tendenze della moda. Simbolo del quartiere è la celebre Westertoren che, in realtà, si trova giusto al di fuori del confine del quartiere, ma la sua torre di 85 metri si può ammirare da diversi angoli. Costruita tra il 1620 e il 1631 è uno dei più importanti esempi di architettura rinascimentale olandese. Il più celebre abitante del quartiere è stato senza dubbio Rembrandt. Dello stesso periodo è anche la Noorderkerk di cui colpiscono soprattutto l’imponente facciata con ornamenti rinascimentali.