A meno di tre anni dal calcio d'inizio, prende sempre più forma l'Europeo del 2012 che verrà organizzato congiuntamente da Ucraina e Polonia. Oggi, nel corso del secondo giorno di lavori del Comitato Esecutivo Uefa (riunitosi a Funchal, in Portogallo), il presidente Michel Platini ha ufficializzato le sedi del primo e ultimo atto della manifestazione disegnando in pratica la mappa del torneo: "Oggi, grazie a enormi sforzi e sacrifici siamo in grado di dare il via libera ad un torneo simmetrico che si svolgerà in quattro città della Polonia (Varsavia, Wroclaw, Poznan, Danzica, ndr) e
quattro città dell' Ucraina con la finale a Kiev. Questo è un dato
importante. Non è ancora tutto completo ma sono fiducioso. La relazione
presentata all'Uefa è stata molto rassicurante e la decisione è stata
presa all'unanimità".
Non c'è ancora l'ufficialità invece per quanto concerne le date anche se Platini ha fatto capire che la gara d'apertura verrà disputata il 9 giugno a Varsavia e la finalissima il 1° luglio a Kiev: "Non è stato ancora stabilito un calendario - ha detto il dirigente francese - ma si è decisa solo la
partita d'apertura. In
base alle strutture aeroportuali si deciderà quale città ospiterà i
quarti di finale e le semifinali". L'annuncio di Platini spazza così gli ultimi dubbi che nei mesi scorsi avevano messo a rischio (l'Uefa aveva ultimato una vera e propria 'deadline') il ruolo dell'Ucraina, partita con molte difficoltà nella costruzione delle strutture necessarie per organizzare un evento di tale portata.
Ovviamente soddisfatto il presidente federale ucraino, Gregory Surkis, secondo il quale si è trattato di "una decisione saggia e ponderata. Abbiamo sofferto gravemente della crisi globale - ha aggiunto - ma dobbiamo constatare che i segnali di allarme che ci erano venuto dal comitato esecutivo dell'Uefa sono serviti a qualcosa". Surkis ha poi rassicurato tutti sulla bontà del progetto ucraino: " Abbiamo l'intenzione di non lasciare nulla di intentato per
mantenere il prestigio dell'Uefa. Non potevamo lasciarci sfuggire
questa occasione - ha proseguito - Questo ci permette di
garantire un futuro promettente per il nostro paese. Non è un regalo di
Natale per me, è un regalo di Natale per tutti gli ucraini". La prossima tappa è in programma lunedì prossimo, quando a Kiev verrà presentato il logo ufficiale della manifestazione.