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Maniago Friuli-Venezia Giulia artigianato artistico coltelli

Maniago, rosoni e coltelli

La tradizione artigiana delle lame ha portato nei secoli la cittadina del Friuli-Venezia Giulia a primeggiare nel mondo per la qualità dei suoi affilati prodotti.

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Il Rosone della Piazza di Maniago 
Maniago è un delizioso borgo di circa 12.000 abitanti della provincia di Pordenone che, oltre a fare breccia nel cuore dei turisti con la sua grande Piazza Italia, là dove si affacciano meraviglie architettoniche quali il quattrocentesco Duomo. Al di là da quello che risulta essere uno dei più significativi esempi di architettura tardo-gotica friulana, la cittadina è nota per la centenaria attività dei coltellinai che, da sempre, forgiano coltelli e lame tanto da divenire, in breve tempo, il perno dell’economia locale.

LA TRADIZIONE Le origini dell’antica arte maniaghese degli strumenti da taglio ha radici lontane: la prima notizia sulla lavorazione del ferro in quel di Maniago risale al 31 Marzo 1380 ma, la vera svolta, avvenne nel 1453. Fu proprio allora che, ottenuto dal Magistrato delle acque di Venezia il permesso di incanalare l'acqua del torrente Còlvera, il conte Nicolò di Maniago realizzò una roggia al fine di produrre l’energia necessaria ai primi battiferri che iniziarono così a realizzare asce, accette, falci e attrezzi per l’agricoltura. Fu l’inizio di un’attività nonché della fortuna di un comune il cui successo non conobbe limiti tanto da divenire il principale fornitore delle truppe della Serenissima Repubblica di Venezia, tradizione che ha poi trovato il suo momento di maggior sviluppo durante il Rinascimento, quando a Maniago iniziarono a prendere vita le prime botteghe artigiane dei coltellinai. Il tutto iniziò in modo artigianale per poi organizzarsi e strutturarsi anche con modalità industriali: nel 1960, 46 aziende mosse dal forte amore e legame per la tradizione, decisero di costituire il Consorzio Coltellinai Maniago, per promuovere sul mercato internazionale prodotti di qualità 100% Made in Maniago. Ogni manufatto viene dunque contraddistinto dalla presenza della sigla QM, che sta per Qualità Maniago, al fine di certificare l’autenticità e la qualità di forbici, coltelli e cavatappi del Distretto del Coltello, di cui fanno parte 9 Comuni della pedemontana pordenonese nel quale operano circa mille addetti nel solo ciclo produttivo degli articoli da taglio.

LE CARATTERISTICHE In quel di Maniago si contano oltre 150 aziende operative nel settore degli strumenti da taglio di cui circa 120 sono a conduzione artigianale mentre, una trentina, prediligono una vocazione industriale, scelte che influiscono anche nel sistema di lavorazione: si passa dalle realtà portate avanti da generazioni di abili artigiani, conosciuti come "batti ferro", che tramandano quel ricco patrimonio manuale, a dimensioni più moderne e tecnologicamente avanzate che si sono dotate di attrezzature d’avanguardia in grado di assicurare tutte le caratteristiche di accuratezza e rifinitura che gli abili artigiani maniaghesi hanno nel proprio Dna. Tra i prodotti cult coltelli a serramanico, coltelli da tasca multiuso, forbici professionali, cesoie, pugnali sportivi, coltelli da cucina, spatole, strumenti chirurgici, cavatappi, palette per turbine, ingranaggi per trasmissioni e lame per pattini da competizione.

IL TERRITORIO Il coltello è protagonista assoluto di questa cittadina motivo per cui, ogni anno, con l'evento "Coltello in Festa" si celebra questo utensile che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Si tratta di un appuntamento che mette in vetrina l’arte della coltelleria con laboratori, eventi, mostra mercato, esposizioni e visite alle officine che hanno luogo tra le vie del centro storico. Da non perdere inoltre il Museo dell'Arte Fabbrile e delle Coltellerie, inaugurato nel 1998 e sorto in un'ex fabbrica di coltelli adeguatamente ristrutturata. Qui è possibile ripercorrere il passato dell'attività legata alla lavorazione del metallo visitando le tre sezioni che lo compongono, utilissime al fine di conoscere quelli che furono i momenti significativi della storia dell'arte fabbrile: si va dalla formazione del battiferro alla bottega artigiana all'interno delle abitazioni (XVIII secolo) fino agli insediamenti delle prime officine agli inizi del Novecento raccontando l'evoluzione tecnologica verificatasi nel tempo all'interno degli stessi.

INDIRIZZI La storia di quest’antica arte la si assapora facendo visita all’Antica Coltelleria Tavella, il più vecchio negozio di coltelli a Maniago, fondato nel 1934 da Agostino Tavella. Qui, in quel di Via Roma 22, si apre una superficie di ben 70 metri quadri là dove è possibile ammirare oltre 3000 coltelli, modelli per lo più dedicati alla cucina e all’uso professionale per sport, caccia etc. come forbici da lavoro, set per il pane o la pizza ma anche pezzi d’importazione, quelli per collezione e gli articoli da regalo. Altro punto di riferimento in città è in quel di Via dei Fabbri 19, là dove si trovano le coltellerie Maserin, nate nel 1960 e, con ben 50 anni di esperienza alle spalle, sono in grado di produrre una vasta gamma di prodotti, come i coltelli per sport, high tech, caccia, collezione e miniature.
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