Musei del calcio, nuova frontiera del turismo sportivo

Il Museo Egizio, la Mole Antonelliana, Venaria Reale e lo Stadium. A Torino lo sport contagia un numero sempre più elevato di appassionati di calcio. Che scelgono il capoluogo piemontese non solo per le sue bellezze artistiche, ma anche per una visita guidata nel primo stadio italiano di proprietà di una squadra di club. Anzi è possibile affermare che esistano turisti interessati esclusivamente ad un tour dedicato alla Juventus e alla sua sede. Non necessariamente attratti dalla sola partita di calcio. Non necessariamente tifosi della squadra bianconera.

Il fenomeno è riconducibile alla Gran Bretagna e alla Spagna e sta prendendo piede anche in Italia grazie al lento ma inevitabile processo di privatizzazione del stadi. Non si tratta solo di assistere alla partita. Ma di farsi raccontare, attraverso il museo e la visita del centro nevralgico del club, sia la storia che l’attualità sportiva della squadra di calcio. Magari anche acquistando un ricordo, una maglia o un gadget. Il successo della formula è testimoniata dai numeri. Nella stagione 2016-2017 oltre 180.000 persone hanno visitato lo Juventus Museum, con un incremento del 17% rispetto alla scorsa stagione. Giovando al bilancio del club, che riesce a generare profitti anche senza gli incassi delle partite.

In effetti la visita del Museum è un viaggio nella storia di uno dei club sportivi più titolati d’Italia. Dalla sala dei trofei - vinti nei quasi 120 anni di storia - alle maglie storiche indossate dai campioni. Passando attraverso simboli del presente e del passato del glorioso club torinese. Il costo del biglietto – acquistabile all’ingresso oppure in prevendita e senza code su Listicket - è di 15 € a persona, 12 € nella versione ridotta. L’ingresso allo Juventus Museum dà diritto alla prelazione per acquistare il Tour guidato dello Stadium. Che dura circa un’ora e ha un prezzo di 7 €, guida inclusa. Un’esperienza appassionante, che conduce nella pancia dell’impianto inaugurato nel 2013 sulle ceneri del vecchio Delle Alpi. Gli spogliatoi, il campo, le sale riservate ai tifosi Vip, la sala stampa, e il tunnel che conduce al campo. Per immedesimarsi nella trance agonistica, nella tensione della gara, che normalmente solo giocatori e addetti ai lavori possono vivere.