L'Anello di Siena è un piccolo grande viaggio nella diversità delle Terre di Siena, dalle terre rosse della Montagnola alle Crete argillose che circondano il tratto tra Poggio ai Frati e Vociano, fino ad arrivare al tufo del tratto tra Monteliscai e Valiano. Accompagnati costantemente dal profilo della città, con la Torre del Mangia e la cupola del Duomo, si avrà l'occasione di scoprire gli aspetti essenziali del magnifico paesaggio senese in sella a straordinari esemplari equini.
L'Ippovia, nota come "Anello di Siena", è un percorso di 60 chilometri che si sviluppa intorno al patrimonio storico della cittadina toscana. Il meraviglioso itinerario richiede ben 9 ore di marcia in sella. Tuttavia, è possibile suddividere l'Anello in due tappe da circa 4 ore ciascuna. Infatti il territorio vanta numerose strutture recettive sparse lungo i fitti sentieri della Regione. Inoltre, l'intera area è costellata di circoli ippici e maneggi, molti dei quali organizzano escursioni di vario genere tra cui quelle di più giorni.
Il viaggio alla scoperta del patrimonio di questa regione comincia nei pressi dell'eremo di Lecceto, che tuttora accoglie un convento di suore agostiniane dedite alla clausura. Il luogo, aperto al pubblico, merita una breve pausa e la visita del chiostro. Detto ciò, la prima parte del percorso si svilupperà prevalentemente su di un sentiero del 1100 dal fondo in pietra, il quale condurrà al Castello del Palazzaccio nei pressi del borgo medievale di Toiano. In seguito, una volta usciti dal piccolo centro abitato, si avrà l'occasione di cavalcare in pianura attraversando il Fosso dell'Arnano e passando per Carpineto. Infine, al termine del primo giorno di trekking, si entrerà nella parte meridionale dell'anello, la quale si sviluppa nella magnifica zona collinare delle Crete attraversando il castello di Poggio ai Frati, sicuramente uno dei tratti più affascinanti dell'intero itinerario.
Il giorno seguente, i cavalieri dovranno dirigersi in direzione nord verso la Fattoria di Monaciano, tenuta storica d'epoca medievale. Questa località segna il punto di passaggio dalle crete al tufo aprendosi sul tipico paesaggio chiantigiano in un ambiente caratterizzato da profili collinari, strade bianche, boschi e vigneti. In seguito i fortunati turisti avranno la possibilità di visitare la scuderia di Luigi Bruschelli, detto"Trecciolino", uno dei più abili fantini del Palio, più volte vincitore nella tradizionale corsa di Piazza del Campo. Successivamente, attraversando alcuni vigneti si raggiungerà la zona di Pian del Lago dove inizieranno i dolci pendii della Montagnola Senese. Infine, da qui si raggiungerà l'eremo di San Leonardo al Lago, immerso in una rigogliosa vegetazione di boschi mediterranei caratterizzati da querce, lecci e cerri. L'Anello di Siena terminerà nuovamente sull'eremo di Lecceto. Per maggiori informazioni cliccare su www.terresiena.it
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