PERCHÉ SE NE PARLA
Se ne conosceva l’esistenza, e all’incirca la location, ma la tecnologia ha permesso solo ora agli archeologi di ‘ricostruire’ la città perduta di Kweneng, in Sudafrica. Data la scarsità di fonti scritte risalenti all’epoca pre-coloniale, è la tecnologia che sta finalmente permettendo agli studiosi di riempire i ‘buchi’ storici e ricostruire il passato di quest’area. Dai primi risultati, emerge che Kweneng era una città a 50 chilometri a sud di Johannesburg, ed è esistita per circa 200 anni, scomparendo nel 1800 per ragioni ancora ignote. La tecnologia laser sta permettendo non solo di individuare i punti dove condurre gli scavi, ma di mappare la zona e scoprire dove si trovavano gli edifici con precisione. Potete vedere la ricostruzione in questo video.
PERCHÉ ANDARE
L’area un tempo occupata da Kweneng è oggi un sito naturalistico di scarso interesse, ma è la vicina Johannesburg la vera attrazione. La metropoli si è ritagliata un posto d’onore tra le più ‘trendy’ del mondo. Piena di spazi artistici, boutique, quartieri gioiello, ristoranti innovativi, sta diventando una meta internazionale importante dal punto di vista commerciale e culturale, anche se solo fino a pochi anni fa la si associava a tassi di criminalità molto alti (i più alti del mondo, si diceva). Oggi non è tutto rose e fiori, occorre comunque fare attenzione, ma Johannesburg nell’ultimo decennio si è decisamente rifatta il look.
DA NON PERDERE
La città è molto recente (ha circa 200 anni) e non troverete monumenti antichi di particolare interesse. Oltre ai quartieri della movida, dei ristoranti, dei negozi, dedicate qualche ora all’esplorazione del Museo dell’Apartheid, per comprendere meglio cosa è stata la segregazione razziale che ha tanto segnato questo Paese, e il mondo intero. A Soweto invece si può visitare quella che è stata per alcuni anni la casa di Nelson Mandela, oggi allestita a piccolo museo.
PERCHÉ NON ANDARE
Non è tutto oro ciò che luccica: Johannesburg è stata il simbolo dell’Apartheid, in particolare la celebre township di Soweto, e le divisioni sono ancora palpabili. Povertà estrema e ricchezza si trovano gomito a gomito, rendendo Johannesburg una città fatta di forti contraddizioni.
COSA NON COMPRARE
Come accennato, Johannesburg (o, per meglio dire, i suoi quartieri ricchi) oggi pullula di negozi e boutique. Non sarà difficile trovare un souvenir particolare, magari di design, oppure che si rifà alla tradizione artigianale Sudafricana. Evitate di acquistare oggettistica dozzinale visto che avete ampia scelta.